Una donna è stata picchiata ripetutamente e le è stato sottratto il figlio. I suoi aguzzini l’hanno obbligata così a prostituirsi
Sono arrivati a rubarle il figlio per costringerla a prostituirsi. L’increscioso quanto drammatico episodio arriva da Latina dove una donna romena ospitata nel locale centro di accoglienza, è stata arrestata dopo che gli agenti hanno accertato che aveva sequestrato un bimbo di soli sei mesi alla giovane madre, che era stata anche picchiata, allo scopo di obbligarla a diventare una prostituta. Come scoperto nel corso delle indagini, la madre ha dovuto consumare diversi rapporti sessuali a pagamento non solo a Latina ma anche a Roma ed era costretta a versare tutti i soldi ricevuti alle persone che la sfruttavano; è emerso inoltre che in alcune occasioni sarebbe stata anche picchiava con violenti pugni sia al dorso che ai fianchi per aver cercato di sfuggire ai suoi aguzzini.
Le indagini hanno portato all’arresto di una donna romena
Sono stati gli investigatori della Squadra Mobile e del commissariato di Cisterna a condurre le indagini che li hanno portati nel centro di Al Karama: qui il piccolo veniva segregato all’interno di una roulotte ed era la donna romena a sorvegliarlo durante il giorno. Fortunatamente il bimbo è stato trovato in buone condizioni di salute e così la madre: entrambi verranno condotti in una struttura protetta. La donna arrestata verrà invece interrogata per cercare di risalire agli altri membri del gruppo criminale.