Decapita la ex suocera e lascia la testa nel lavandino: “Volevo liberarla dagli spiriti maligni”

ha lasciato la testa nel lavandino

Una donna ha ucciso a coltellate la ex suocera per poi decapitarla, convinta che in tal modo l’avrebbe liberata dagli spiriti maligni. Rischia l’ergastolo

Ha decapitato la ex suocera utilizzando dei coltelli da cucina e ha lasciato la sua testa nel lavandino di casa. Ha del macabro quanto fatto dal 38enne Rachael Hilyard di Wichita, cittadina americana nello stato del Kansas, che dopo aver accoltellato a morte la 63enne Micki Davis, l’ha anche decapitata senza liberarsi della testa della donna. L’episodio, risalente al 2017, è tornato sulle pagine dei giornali in seguito al processo a carico della 38enne: secondo quanto emerso in tribunale in virtù della ricostruzione degli investigatori e delle prove raccolte nel corso dei mesi, la ex suocera si era recata nell’abitazione della ex nuora per prendere le ultime cose del figlio in seguito alla separazione da Rachael. Con Micki c’era anche il nipotino di 9 anni: ma improvvisamente le due donne hanno cominciato a litigare, tanto da spingere il bambino a fuggire per cercare aiuto. Ma al suo ritorno il dramma era già avvenuto: la lite è degenerata al punto che Rachael ha impugnato un coltello da cucina colpendo la ex suocera con tale violenza da rompere la lama. A quel punto ha preso un secondo coltello per essere certa di ucciderla.

La sentenza è fissata per il 27 marzo

La polizia giunta sul posto si è trovata dinnanzi ad una scena raccapricciante: il corpo della 63enne si trovava nello scantinato ma privo della testa, trovata invece nel lavandino della cucina. La 38enne, nel corso degli interrogatori, ha rivelato di aver agito in seguito ad un raptus aggiungendo di aver decapitato la donna perchè convinta che in tal modo l’avrebbe liberata dagli spiriti maligni. Il 27 marzo il giudice dovrà emettere la sentenza: l’assassina rischia di trascorrere la sua interva vita in prigione.