Ragazzo di colore minacciato in pieno giorno sul bus con una pistola da due donne ubriache: “Ne**o di me**a”

E’ successo a Milano, su un bus della linea 95. Minacciato con una pistola da due donne per lasciare il posto libero

MILANO: Sono salite a bordo del bus della linea 95, bottiglia di amaro alla mano e tutta la prodezza di chi sa di nascondere una pistola in borsa in pieno giorno nel cuore di Milano le due donne che hanno aggredito un ragazzo di colore puntandogli una pistola in faccia.

La dinamica dell’aggressione

Il grottesco evento si è verificato venerdì mattina, sul bus della linea 95 a Milano. Due donne – che a detta dei testimoni sono due italiane sulla trentinasono salite a bordo del bus con in mano una bottiglia di montenegro. Si sono sedute nei posti riservati ai disabili, hanno bevuto e poi deciso di prendere di punta un ragazzo. E’ un giovane di colore di 29 anni, di origine eritrea ma nato e cresciuto in Italia. Sta seduto in tranquillità sul bus mentre ascolta musica con un paio di cuffie. Poco dopo inizia il caos: Una delle due ha esclamato “Negro di m…., lascia il posto alla mia amica e togliti dal c…”. Il 29enne, totalmente ignaro di quello che sarebbe accaduto, si è tolto le cuffie per capire cosa stesse dicendo la donna, che ha continuato “Alzati e lascia il posto alla mia amica, altrimenti ti sbianco brutto fro…”. Poi lo sputo in faccia al ragazzo, che ha cercato di allontanare le due molestatrici. Da qui la situazione è precipitata: stando a quanto riportato dai carabinieri e dall’Atm, una delle due ha estratto una pistola dalla borsa e l’ha puntata al volto del ragazzo, che con prodezza è riuscito a buttarla a terra con un colpo. L’autista, comprendendo la gravità della situazione, ha immediatamente fermato il bus in viale Giovanni da Cermenate per aprire le porte.

In corso l’indagine dei carabinieri per trovare le due colpevoli

Le donne sarebbero immediatamente fuggite verso il parco, disperdendo le proprie tracce. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma che hanno sequestrato l’arma. Si trattava in realtà di una scacciacani modificata e senza tappo rosso.” Il 29enne ha messo a verbale il racconto dell’aggressione subita, con la testimonianza dell’addetto alla sicurezza. E’ stata avviata l’indagine per il reato di aggressione aggravata contro le due ignote.

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