Coronavirus, quattro turisti taiwanesi contagiati: hanno trascorso diversi giorni in Italia

contagiata un'intera famiglia di taiwan

Un’intera famiglia taiwanese è risultata positival coronavirus. Secondo quanto accertato quando si trovavano in Italia per le vacanze avevano già contratto il virus

L’epidemia di coronavirus inizia a creare preoccupazioni anche in Italia. Dopo la scoperta che quattro degli ultimi nuovi contagiati, membri di una famiglia di Taiwan, avrebbero trascorso una periodo di vacanza tra Roma e la Toscana dopo aver, secondo quanto rilevato, già contratto il virus. La conferma dell’avvenuta infezione è arrivata dalle autorità sanitarie taiwanesi che portano il numero complessivo di persone contagiate dal coronavirus nel paese a 18. I genitori cinquantenni sono stati i primi a risultare positivi al test ma in seguito anche uno dei due figli è risultato positivo e nella giornata del 9 febbraio è arrivata l’ultima conferma, anche il fratello è stato contagiato. Le autorità locali ritengono che il contagio sarebbe avvenuto durante il volo di andata della famiglia tra Hong Kong e Roma e per questo l’allerta coronavirus è scattata anche in Italia: i quattro turisti hanno raggiunto l’Italia il 21 febbraio dopo aver fatto scalo a Hong Kong ripartendo per Taiwan il 1 febbraio (sempre con transito da Hong Kong).

Ministero, Regioni Toscana e Lazio e Asl attive per i controlli

Sembra che i genitori avessero la tosse già dal 26 gennaio. Non appena arrivati a Taiwan la coppia è stata ricoverata dopo aver eseguito il test, ripetuto poi sui figli 20enni. Le autorità hanno anche ricostruito il loro percorso: si sarebbero trasferiti a Firenze ed in altre località toscane come Pisa e Siena, spostandosi poi a Roma e infine a Fiumicino. Anche Regione Lazio e Toscana si sono attivata per una ricostruzione degli itinerari il più precisa possibile allo scopo di individuare coloro che potrebbero aver avuto contatti con la famiglia. Al momento però nessuno è risultato positivo al coronavirus. È stata inoltre attivata la Asl che ha inviato una comunicazione agli operatori della struttura ricettiva nella quale i quattro hanno soggiornato, per tutti “i controlli del caso al personale della reception”.