Novanta migranti alla deriva, la Libia non interviene e l’Italia scrive per chiedere più tutele

Italia scrive alla Libia: più tutele per i migranti

Migranti alla deriva soccorsi da ONG, Italia scrive a Tripoli per inviare modifiche al Memorandum allo scopo di garantire tutele ai migranti.

La ONG spagnola Maydayterraneo ha soccorso 80 migranti, il cui barcone era stato segnalato “in grave pericolo” da Alarm Phone, il servizio telefonico che assiste le persone che tentano la traversata del Mediterraneo.

“Sono fuggiti dalla Libia. Ci hanno riferito che l’acqua sta entrando nella barca e ci sono già persone in mare. Abbiamo informato le autorità alle 4.24, ma non hanno ancora preso provvedimenti sufficienti. Le persone hanno bisogno di aiuto immediato!”

In un successivo tweet, Alarm Phone informa di aver contattato invano la Guardia costiera libica e che Tripoli afferma di non aver lanciato un’operazione di soccorso poiché i centri di raccolta sono al completo.

L’italia contatta le autorità libiche per un aggiornamento al Memorandum

Dato il mancato intervento libico, l’Italia ha contattato Tripoli per chiedere modifiche all’accordo bilaterale introducento maggiori tutele per i migranti.

La proposta introduce innovazioni nella gestione del fenomeno migratorio, nel pieno rispetto dei principi della Convenzione di Ginevra e delle altre norme di diritto internazionale sui diritti umani.
Lo ha reso noto la stessa Farnesina con una nota. Il testo ha lo scopo di garantire più estese tutele ai migranti, ai richiedenti asilo e a tutte le persone vulnerabili ai traffici irregolari che attraversano la Libia.
Nelle intenzioni italiane questo obiettivo andrà raggiunto anche grazie all’azione congiunta di Onu, Unhcr e Oim.