Prescrizione, la Bonetti e la Bellanova (Italia Viva) diserteranno il Consiglio dei ministri di stasera. Dura la reazione del Pd

Elena Bonetti e Teresa Bellanova, ministre di Italia Viva non prenderanno parte al Consiglio dei ministri sulla prescrizione di stasera. Renzi: “Non molliamo. Ci sono più di mille innocenti mandati in carcere ogni anno”. Dura la presa di posizione del Pd.

Le ministre di Italia Viva Elena Bonetti e Teresa Bellanova non saranno presenti al Consiglio dei ministri in programma stasera. Questa la nota all’Ansa di Italia Viva: “Non andiamo stasera al Consiglio dei ministri, perché siamo contrari al lodo Conte e quindi per coerenza non ci saremo. Il testo del lodo Conte bis se lo voteranno gli altri partiti della maggioranza”.

Nel Consiglio dei ministri si dovrebbe definire il lodo Conte bis. La decisione di non prendere parte al Consiglio dei ministri è un modo per continuare lo scontro sulla prescrizione andato in scena nelle ultime settimane tra Matteo Renzi e le altre forze della maggioranza.

Dura la presa di posizione del Pd. Queste le parole su Twitter di Enrico Borghi: “L’atteggiamento di Italia Viva va assumendo le caratteristiche di un mix tra mastellismo e bertinottismo: negoziare allo stremo in una logica di forche caudine da un lato, giocare al più uno per non chiudere mai un accordo dall’altro”.

Italia Viva diserta il Consiglio dei ministri in programma questa sera. Renzi: “Non molliamo. Ci sono più di mille innocenti mandati in carcere ogni anno”

Sulla questione è intervenuto anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi: “Sulla battaglia della giustizia giusta non molliamo perché è una questione di civiltà. Ci sono più di mille innocenti mandati in carcere ogni anno. Lo Stato spende milioni e milioni di euro per i casi di malagiustizia. La Corte Costituzionale ha affrontato ieri i primi ricorsi contro le leggi di Bonafede dello scorso anno e ha già pronunciato la prima sentenza di incostituzionalità. E chiaramente incostituzionale è anche la proposta contenuta nel cosiddetto Lodo Conte. Dunque: su questo tema, non si molla”.