Il panico legato al coronavirus sembra diffondersi più rapidamente dell’infezione stessa, spingendo le persone a fare scorta di articoli di base come se si stesse preparando per l’apocalisse.
A Hong Kong gli scaffali sono vuoti e la concorrenza è agguerrita e c’è un prodotto in particolare per il quale i residenti si battono: il rotolo di carta igienica.
Alex, un insegnante di inglese che vive e lavora a Hong Kong, ha raccontato a Metro.co.uk che se vuoi acquistare un rotolo di carta igienica “è meglio che tu sia fuori dal negozio la mattina presto”.
Immagini e video provenienti dalla città mostrano code enormi all’alba, spesso serpeggiando per le strade e allungando indietro di centinaia di metri.
L’atmosfera a Hong Kong è tesa, spiega Alex, nonostante siano solo 50 i casi confermati di coronavirus nella regione autonoma. La condivisione di storie e immagini sensazionalizzate o non verificate è ormai diffusa.
Alex, la cui scuola è stata chiusa fino a metà marzo, costringendolo a insegnare ai suoi allievi tramite video, ha spiegato: ‘Tutti indossano maschere e le file per acquistare sono enormi. I prezzi sono aumentati e ora, se vuoi carta igienica, è meglio che tu sia fuori dal negozio la mattina presto. Gli scaffali sono vuoti.”
Alex non è riuscito a comprare la carta in una settimana di tentativi e ha detto che le code si formano “tutti i giorni, se non tutto il giorno”. Non appena lo stock arriva, viene esaurito nuovamente nel giro di poche ore.
La vita ad Honk Kong dall’inizio del contagio
Coloro che vivono ad Hong Kong stanno tentando di mantenere un senso di calma e normalità, ma Alex ammette che con il passare dei giorni e il crescere dei casi, diventa sempre più difficile. La sua scuola è chiusa ma lui spiega che “I nostri figli sono abituati all’apprendimento online, in cui aggiorneremo Google Classroom ogni giorno. Cerchiamo di inseguire la normalità caricando video di noi stessi per mostrare almeno ai bambini che stiamo tutti bene”. C’è timore che il governo cinese non stia rivelando la reale estensione della diffusione del coronavirus o il bilancio delle vittime. Alex ha affermato che la gente di Hong Kong si sta “stancando” della propria amministrazione, e molti chiedono al leader Carrie Lam di chiudere i confini della regione con la Cina continentale.
Alex ha dichiarato: “Ho scelto di attenermi alle notizie britanniche in quanto è opinione diffusa che il governo [in Cina] potrebbe non essere eccessivamente disponibile a dare informazioni. La questione principale con Carrie Lam al momento sembra essere una disputa sul perché non chiuda il confine con la terraferma, nonostante i consigli di diverse fonti. Sembra che la gente sia stufa”.
L’insegnante ha affermato di sentirsi abbastanza calmo sulla diffusione del coronavirus e non ha in programma di andarsene. “Mamma e papà fanno il check-in regolarmente ma, come ho detto loro, il numero di casi in HK al momento è di circa 50, che nel grande schema delle cose è una quantità molto piccola di popolazione. Sno sicuro che tra un mese sarà meno piacevole.”