Il dramma della piccola Iman: morta assiderata in Siria mentre il padre la portava a piedi in ospedale

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Una bimba di un anno e mezzo è deceduta a causa delle rigide temperature invernali in Siria: viveva in una capanna senza riscaldamento

È una storia drammatica e dal tragico epilogo quella che arriva dalla Siria, la morte di una bimba che voleva solo una vita migliore ma che è purtroppo deceduta a causa del freddo. La piccola, il suo nome era Iman, viveva nei pressi del villaggio di Marata e la sua casa era una tenda: il padre stava cercando di portarla a piedi in ospedale dal campo profughi di Iblib, nel quale vivevano ma la bimba, di un anno e mezzo, non ce l’ha fatta. Il troppo freddo unito ai problemi respiratori che accusava da giorni dopo essersi ammalata a causa della mancanza di riscaldamento e del gelo di questi giorni, l’hanno portata alla morte per assideramento.

Il dramma di guerra e freddo in Siria, Save the Children: “Catastrofe umanitaria”

La sua storia ha ben presto varcato i confini del Paese, simbolo di una situazione che Save the Children definisce catastrofica proprio a causa delle temperature sotto zero. Ma non solo perchè dal mese di dicembre almeno 700mila persone hanno abbandonato, a causa delle crescenti ostilità, le abitazioni nel nord ovest dello stato. Una catastrofe umanitaria per la quale l’unica risposta, secondo Save the Children, è l’immediata interruzione della guerra per consentire agli aiuti umanitari di fornire supporto alle famiglie costrette a vivere con temperature invernali rigide ed insostenibili. La guerra prosegue senza interruzioni dal 2011 ed il dramma della piccola Iman risuona forte in queste ore difficili.