Non rivelare i sintomi del contagio da coronavirus è ora considerato un reato in Cina, si rischia addirittura la pena capitale
Nascondere i sintomi del Coronavirus adesso può costare addirittura la vita. Il pugno di ferro delle autorità cinesi si inasprisce in seguito all’inarrestabile crescita di vittime e contagiati dal virus che ha messo in ginocchio Wuhan e decine di altre città del Paese. Tanto da spingere il regime ad intervenire contro chi non comunichi per tempo i sintomi del Coronavirus Covid-19: chi deciderà di nasconderli andrà infatti incontro a pene severe e addirittura alla possibilità di essere condannato alla pena di morte. La pena capitale era già stata decisa nello Heilongjiang, provincia del nordest della Cina, per coloro che vengano scoperti a contagiare intenzionalmente terze persone. Un atto questo considerato oggi una “minaccia alla sicurezza pubblica con mezzi pericolosi”.
Pena di morte anche per chi infetta intenzionalmente terze persone
Ma, come riportato dal quotidiano ufficiale Beijing Daily citando una informativa diffusa da un tribunale del Paese, anche chi riporti in modo incompleto o nasconda completamente i sintomi del contagio, potrebbe ora incorrere nella medesima severa punizione per aver commesso un reato estremamente grave. Ma non solo perchè costituisce reato anche nascondere alle autorità i viaggi effettuati. “In casi estremi – si legge – i responsabili possono essere punti con dieci anni di carcere, l’ergastolo o la morte”.