È un Salvini contro tutti quello intervenuto all’evento della Lega: l’ex ministro ha attaccato la Raggi, Zingaretti, il Governo e le Sardine
È un Matteo Salvini agguerrito e desideroso di tornare alla ribalta, quello che si è presentato sul palco del Palazzo dei Congressi dell’Euro a Roma, accolto dalle urla del pubblico e dall’Inno di Mameli. Certo che la Lega possa tornare a vincere perchè, ha detto l’ex ministro degli Interni, “è solo una questione di tempo come ci dice la gente che vedo qui, ci dice che vinceremo”. Salvini ha poi aggiunto: “Lo dico sottovoce, non siete dei romani normali, ci sono 20 gradi la gente è in spiaggia o a villa Borghese, si sta rilassando, mezza città aspetta la partita di stasera. Sono orgoglioso di voi che siete la Roma vera”. Sul palco non è poi mancato un chiaro riferimento al caso Gregoretti: alcuni giovani militanti si sono presentati con indosso una t-shirt con scritto “Io sto con Salvini, processateci tutti”.
Salvini contro la Raggi: “Perchè non la processano per sequestro di persona?”
Il leader della Lega è pronto alla sfida per battere il Movimento 5 Stelle nella Capitale e prendere il posto di Virginia Raggi: “Sceglieremo – ha spiegato in merito alla scelta del candidato sindaco – delle persone comuni di comune accordo (Con Fratelli d’Itlia e Forza Italia), anche a Roma. Ci sono tante persone tra cui scegliere, tanti romani che si stanno mettendo in gioco. A Roma dopo Marino e Raggi c’è tanto da fare. C’e bisogno di un sindaco e di una squadra eccezionale per Roma. È motivo di orgoglio il fatto che Lega sia protagonista del cambiamento”. Non è poi mancato un attacco diretto alla Raggi: “La fermata della metro Barberini è un esperimento antropologico incredibile – ha sottolineato Salvini – Dieci mesi per sistemare la scala mobile e apre in uscita, ma non in entrata. Da persona semplice mi sono chiesto: se processano me per sequestro di persone, perché non processano la Raggi per sequestro di persona?”. Passando poi al problema rifiuti: “c’è la monnezza nel centro di Roma. Quella è istigazione a delinquere, solo per quello il sindaco dovrebbe dimettersi, Roma non merita di finire su giornali del mondo come la città dell’immondizia”. E arrivando anche a chiamare in causa il governatore del Lazio Zingaretti, “che è ovunque tranne qui, nel posto dove è pagato”.
In merito al governo poi Salvini ha aggiunto: “Penso che il 99% degli italiani abbiano capito che questo governo è unito dall’odio per Salvini e dal non voler mollare le poltrone. Non vanno avanti troppo”. Nel frattempoi le Sardine sono scese in piazza Santi Apostoli, a poca distanza, chiedendo la cancellazione dei suoi Decreti Sicurezza. A loro il leader della Lega ha replicato: “Ma ci sono o ci fanno? Abolire i decreti Sicurezza significa togliere soldi, poteri e competenze a sindaci e forze dell’ordine, oltre che dimezzare la forza e gli uomini dell’Agenzia dei beni confiscati alla mafia. Forse qualcuno tifa per mafiosi e delinquenti?”.