“Andare in pronto soccorso per abortire è soluzione incivile”: l’ultima gaffe di Matteo Salvini

Matteo Salvini contro l’aborto. Il leader del Carroccio, ieri all’Eur per iniziare la campagna elettorale che traghetterà la Lega alle Comunali di Roma del 2021, ha affrontato varie tematiche. Ma ha fatto una gaffe che non è sfuggita

Immigrazione e sanità pubblica sono le due tematiche al centro del discorso che ieri pomeriggio Matteo Salvini ha tenuto a Roma, di fronte alla platea che è giunta all’Auditorium del Palazzo dei Congressi dell’Eur. La Stampa riporta alcuni dati che spingono a parlare di successo leghista: 1200 persone presenti in sala e 500 all’esterno. Il senso dell’incontro, che ha visto protagonisti gli imprenditori della capitale, è un chiaro messaggio lanciato in vista delle elezioni comunali di Roma, in calendario per il 2021.

La Lega vuole la capitale e ha deciso di investire in questo obiettivo a cominciare dal dialogo con costruttori, industriali, commercianti e altri rappresentanti del sistema produttivo locale. Quando a salire sul palco per parlare è stato il leader del Carroccio, Salvini ha affrontato delle tematiche “care” alla politica della Lega. Non senza scadere in una gaffe che il web  ha alacremente sottolineato.

Matteo Salvini contro l’aborto, “Le donne che vanno al pronto soccorso fanno una scelta incivile”: il web risponde

Un pronto soccorso troppo affollato appesantiscono la sanità pubblica. Matteo Salvini ieri, nel corso del suo discorso ai produttori e commercianti romani intervenuti all’evento programmato dalla Lega all’Eur di Roma, si è scagliato contro il malfunzionamento del pronto soccorso ospedaliero provocato dagli immigrati. Malfunzionamento dovuto a un affollamento che anche le donne incinte (donne non) italiane contribuiscono ad aggravare. Come? Recandosi al pronto soccorso per abortire, per porre rimedio al loro stile si vita incivile.

Ci sono state donne non italiane che sono andate sei volte al pronto soccorso per l’aborto“, ha detto Salvini. Che poi ha specificato: “Non è compito mio né dello Stato dare lezioni di morale, è giusto che sia la donna a scegliere per sé e per la sua vita, ma non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile“.

Ma, un po’ come sono state oggetto di satira le affermazioni di Lucia Borgonzoni sugli ospedali aperti h24,  la gaffe non è passata inosservata. Il web non perdona: in tantissimi, commentando le notizie già pubblicate ieri sull’evento, hanno fatto notare al leader del Carroccio che l’iter dell’aborto non fa certo tappa al pronto soccorso.

Matteo Salvini contro l’aborto, non solo donne straniere incinte: pronto soccorso affollato anche da altri immigrati

Matteo Salvini ha poi chiamato in causa anche tutti gli altri immigrati, e non solo le donne in stato interessante, affermando che in molti hanno scambiato tali presidi per “bancomat della sanità.

Ci sono immigrati che hanno scambiato i pronto soccorsi per l’anticamera di casa. Ci sono migliaia di cittadini che non pagano una lira. Io dico che la terza volta che ti presenti paghi“.

Finito l’evento, nel lasciare il Palazzo dei Congressi è tornato sull’equazione aborto-stile di vita incivile:  “Se ritengo che le donne che abortiscono siano incivili? Se si arriva alla settima interruzione di gravidanza significa che si sbaglia stile di vita. Sono d’accordo con i medici che dicono che la donna è libera di scegliere ma se in poco tempo si viene a chiedere la settima interruzione di gravidanza… bisogna spiegarle come ci si comporta. Io rispetto il diritto di scelta di tutte le donne ma la settima è un rischio per la salute”.

Maria Mento