Nasa progetta una navicella a propulsione nucleare per scoprire altre forme di vita

La Nasa sta lavorando alla costruzione di una navicella a propulsione nucleare che possa raggiungere Alpha Centauri in soli 20 anni.

Sin da quando, nel 1969, sono stati inviati i primi uomini sulla Luna, l’obiettivo della Nasa è stato quello di scoprire nuovi pianeti abitabili. Il primo passo sarebbe stato l’approdo su Marte, ma la distanza del pianeta e l’impossibilità di creare un motore in grado di viaggiare rapidamente nello spazio hanno fatto rallentare il tutto. Grazie all’evoluzione tecnologica sappiamo che su Marte e sugli altri pianeti del Sistema Solare non ci sono le condizioni ideali per la vita. Il raggiungimento dunque di questi pianeti sarebbe utile solo a studiare da vicino il pianeta, ma le tempistiche per l’approdo e l’impossibilità di sopravvivere lo renderebbero fine a sé stesso.

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Per tale motivi si è optato per l’invio di sonde che possano raccogliere campioni e dati da analizzare a distanza. Il sogno di raggiungere pianeti dove ci sono le condizioni ideali per la vita tuttavia non è mai stato accantonato. Già nel 1987 si parlava dell’invio di una sonda su Alpha Centauri, il sistema solare più vicino al nostro in cui potrebbero esserci pianeti con condizioni ideali per la vita. Quella sonda avrebbe impiegato 100 anni per giungere a destinazione, ma il progetto è stato abbandonato nel 1988.

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Nasa progetta una navicella a propulsione nucleare per raggiungere Alpha centauri

Nel 2016 si è tornati a parlare di raggiungere Alpha centauri, quando il professor Hawking ha presentato un progetto per raggiungere il sistema stellare distante 4.367 anni luce dalla terra in soli 20 anni. Quel progetto è stato valutato attentamente per cercare di capire quali sarebbero stati i costi da sostenere ed in quanto tempo si sarebbe potuto costruire un mezzo capace di viaggiare a 25 trilioni di miglia in così poco tempo. L’unica soluzione al momento sembrerebbe quello di costruire una navicella a propulsione nucleare, ma si tratta di un progetto che non vedrà la luce ancora per molto tempo.

Intervistato dal ‘Daily Star’ a riguardo, l’amministratore delegato del Direttorio delle missioni scientifiche della Nasa, il Dottor Zurbuchen ha detto che si tratta di un obiettivo ancora possibile da raggiungere: “Sappiamo che ci sono dei pianeti là fuori che andrebbero esplorati. Non sarà facile e non abbiamo ancora capito come raggiungerli. Ma questa è la direzione che stiamo seguendo. Sarebbe un progetto ereditario che non riusciremo a vedere realizzato nel corso della nostra vita, ma è qualcosa a cui dovremmo pensare e sulla quale pianificare”.