Uccise il figlio dopo averlo ripetutamente picchiato, Alija Hrusti andrà a processo: udienza fissata per il 27 aprile

Alija Hrusti è il 25enne di origini croate che lo scorso 22 maggio del 2019 ha picchiato a morte il figlioletto Mehmed, di soli 2 anni e 5 mesi. L’uomo sarà processato per questi fatti

Inizierà il prossimo 27 aprile 2020 il processo a carico di Alija Hrusti, l’uomo che nel maggio dello scorso anno- a Milanouccise uno dei suoi quattro figli. La vittima è il piccolo Mehmed, 2 anni e mezzo, morto dopo essere stato picchiato dal padre per tutta la notte. All’uomo, che dovrà rispondere di diversi capi di accusa, viene contestata anche l’aggravante della crudeltà.

Alija Hrusti sarà processato per l’omicidio del figlio,le accuse sono pesantissime: omicidio volontario aggravato, maltrattamenti aggravati e torture aggravate

Il gup di Milano Livio Cristofano ha deciso per il rinvio a giudizio di Alija Hrusti, l’uomo croato di 25 anni che il 22 maggio del 2019 ha ucciso suo figlio Mehmed. Il piccolo, 2 anni e 5 mesi di età, fu ripetutamente picchiato e vessato per tutta la notte, fino a quando le percosse ricevute non lo uccisero.

L’inizio del processo, di fronte alla Corte d’Assise, è previsto per il prossimo 27 aprile 2020. Il legale dell’uomo aveva avanzato la richiesta di derubricare il reato portandolo da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, ma la sua richiesta è stata respinta. Le accuse mosse nei confronti di Alija Hrusti sono dunque di omicidio volontario aggravato, tortura aggravata e maltrattamenti aggravati.

Come riporta il Corriere della Sera, il Pubblico Ministero Giovanna Cavalleri gli contesta anche l’aggravante della crudeltà per futili motivi. Pare, infatti, che il piccolo si fosse sporcato perché lasciato senza pannolino e che questo abbia fatto arrabbiare l’imputato. Il 25enne si sarebbe reso colpevole di maltrattamenti anche nei confronti della moglie e degli altri figli, i quai saranno adottati da altre famiglie.

Alija Hrusti sarà processato per l’omicidio del figlio, il piccolo Mehmed seviziato e ucciso il 22 maggio del 2019

Lo scorso 22 maggio 2019 Alija Hrusti ha ucciso il figlioletto Mehmed (2 anni e 5 mesi). La successiva autopsia ha confermato che il bimbo aveva subito delle sevizie che alla fine lo avevano ucciso.

Dopo essere stato arrestato, l’uomo aveva ammesso di averlo picchiato per rabbia ma che non era nelle sue intenzioni ucciderlo. Secondo quanto da lui raccontato, il 25enne aveva fumato hashish e aveva trascorso una notte insonne. Dopo le percosse sarebbe uscito di casa lasciando Mehmed in compagnia dei suoi fratellini e della moglie incinta del loro ultimo figlio (la coppia, compreso il piccolo che non c’è piu’, ha avuto quattro figli). La famiglia vive alla periferia di Milano, nei pressi dello Stadio San Siro.

Il quadro che è emerso racconta una verità fatta di violenze e torture che si sono perpetrate per tutta la notte: il piccolo è stato raggiunto da calci, pugni, e la sua pelle (compresi i suoi piedini, fasciati al momento della morte) è stata bruciata per mezzo di mozziconi di sigaretta. Il Gip di Milano Valerio Natale aveva riconosciuto la pericolosità del soggetto e la possibilità che- se liberato- Alia Hrusti sarebbe potuto fuggite. Da qui la decisione che aveva portato fermo al carcere .

Maria Mento