Dopo i 14 casi di Coronavirus riportati in Lombardia, dal Veneto (da Padova, per la precisione) giunge la notizia di due nuovi casi di coronavirus.
Si tratterebbe di due cittadini veneti: i due sono già stati isolati in ospedale, in attesa degli esiti di un secondo test a cui sono stati sottoposti.
Secondo quanto riportato dal Corriere, si tratterebbe di un uomo del 1942 e di un uomo uno del 1953. Uno dei due sarebbe ricoverato in terapia intensiva.
Ancor più probabile quindi vengano applicate nel Veneto le “misure drastiche” annunciate dal Presidente della regione Zaia
Coronavirus, i contagi già emersi in Lombardia
In precedenza erano emersi quattordici contagiati in Lombardia e in particolare nella zona di Codogno (nel lodigiano), considerata il focolaio di questo inizio di epidemia.
Un 38enne di Castiglione d’Adda – il primo caso riscontrato – è ricoverato in terapia intensiva, in prognosi riservata: le sue condizioni sarebbero gravissime ma comunque in leggero miglioramento. Colpiti dal Coronavirus anche la moglie incinta, un compagno di calcetto dell’uomo e tre anziani che frequentano un bar di zona.
Si cerca di individuare chi sia stato la persona per prima ad avere innescato questa catena di contagi.
Dal canto suo, il ministro della Salute Roberto Speranza ha cercato di tranquillizzare la popolazione, sottolineando come l’Italia abbia già un piano per fronteggiare una eventuale “crisi”: “Ci sono già stati in Europa dei cluster, già visti in Germania e in Francia. L’Italia è pronta, avevamo preparato un piano perché era evidente che quanto accaduto poteva accadere. Ora si tratta di attuare il piano predisposto”.
Il piano prevede l’isolamento delle aree maggiormente coinvolte oltre alla chiusura di scuole, negozi ed uffici pubblici (qui la lista dei Comuni che si sono già mossi in tal senso).