Un team di ricercatori australiani ha confermato di aver concluso la sperimentazione in laboratorio del possibile vaccino contro il coronavirus
Mentre l’Italia si trova costretta a fare i conti con la diffusione del coronavirus tra Lombardia e Veneto (71 i casi di contagio accertati nella serata del 22 febbraio), si continua a lavorare per la creazione di un vaccino efficace che consenta di sconfiggere una malattia dalla mortalità ridotta ma dall’altissima velocità di propagazione. Tra i test che hanno portato ai riscontri più efficaci vi sono quelli condotti dall’Australia, dove è stata conclusa con successo la sperimentazione in laboratorio di un possibile vaccino contro il Covid-19. L’annuncio, che fa seguito a quello dei ricercatori cinesi che avevano confermato i primi test sugli animali, è arrivato dal team di ricercatori dell’Università del Queensland. Il prossimo passo è dunque la sperimentazione sugli animali, dopo le tre settimane di studio in laboratorio.
L’esperto: “Il primo ostacolo è stato superato”
Peter Høj, vicecancelliere e presidente dell‘ateneo australiano, ha a tal proposito dichiarato che “esistono ancora numerosi test per garantire che il vaccino-candidato sia sicuro e che crei un’efficace risposta immunitaria, ma la tecnologia e la dedizione dei ricercatori vogliono testimoniare che il primo ostacolo è stato superato”. L’esperto ha inoltre spiegato come l’organizzazione internazionale con sede in Norvegia che si occupa dello sviluppo della ricerca nei vaccini (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) ha chiesto l’aiuto dell’Università del Queensland perché ha la tecnologia necessaria per produrne uno “entro sei mesi”.