Le esternazioni di Maria Rita Gismondo, responsabile del laboratorio del Sacco di Milano, non sono affatto piaciute al famoso medico Roberto Burioni.
Sul suo sito Medical Facts, Burioni ha voluto replicare a quanto sostenuto dalla Gismondo, che sulla sua bacheca social invitava a non lasciarsi prendere dalla psicosi per il coronavirus ritenendolo praticamente identico ad una normale sindrome influenzale.
Burioni invita a fare attenzione a chi fornisce “informazioni completamente sbagliate”, come riportato da Open.
“Leggete i numeri – scrive il famoso medico – Mai allarmismi, ma neanche si possono trattare i cittadini come bambini di 5 anni. Qualcuno, da tempo, ripete una scemenza di dimensioni gigantesche: la malattia causata dal coronavirus sarebbe poco più di un’influenza. Ebbene, questo purtroppo non è vero”.
FIGC chiede a governo di giocare a porte chiuse
“In questo momento – prosegue Burioni – in Italia sono segnalati 132 casi confermati e 26 di questi sono in rianimazione (circa il 20%). Sono numeri che non hanno niente a che vedere con l’influenza (i casi gravi finora registrati sono circa lo 0,003% del totale)”. In realtà il numero dei contagi nelle successive 24 ore è cresciuto: attualmente siamo a quota 224, con 5 vittime accertate, tutte con patologie pregresse.
Nel frattempo la FIGC ha chiesto al Governo di poter giocare le prossime gare di campionato (nel prossimo turno c’è il big match Juventus-Inter, ndr) a porte chiuse.