In attesa dell’uscita dell’album (di cui rimane tutto top secret, ivi compreso il titolo) e a due mesi dall’uscita di ‘Made in Catania’ (prima canzone sotto Polydor/Universal) è uscito su Spotify e YouTube il nuovo singolo dell’Elfo.
Non sappiamo se era più attesa del ritorno di Cristo (come il nuovo disco dei Dogo ai tempi di Dogocrazia – cit. Ragazzi fuori) ma per certo Cristo è l’elemento cardine di questa nuova traccia.
Il titolo è ‘Come Gesù’, è una traccia senza ritornello (sarà l’intro dell’album) ed il video ricorda le vicende del figlio del Signore, dalla via Crucis (per le vie della sempre suggestiva San Berillo a Catania) alla crocifissione.
Un video che qualcuno potrebbe trovare blasfemo, ma considerando il fatto che ognuno di noi porta la propria croce – ci sta che L’E la porti nel video di una canzone in cui canta:
“Morto avvolto in un lenzuolo sporco di sudore e sangue su seta
Soffro molto come se portassi il peso delle mie emozioni più le vostre”.
E queste sono solo alcune delle barre in cui L’E esprime la propria sofferenza.
D’altra parte, come lui stesso spiega: “Questa canzone rappresenta la mia gavetta. Difficile, in salita, tutta d’un fiato”.
Perché a differenza di tanti artisti che magari sono esplosi senza doversela sudare, i risultati del rapper di Catania sono giunti dopo anni di rime in strada e di strada senza rime, come spesso ha scritto e come ulteriormente ribadisce:
“Io non sono come questi artisti
Che ci sono solo per la moda del momento
Ero in strada che sputavo rime
Senza soldi in tasca e tanto allenamento”.
Però – tutto sommato – il fatto che il rap sia la moda del momento è una fortuna per gli artisti che operano nel 2020, anche se per chi lo fa (o lo ascolta) da anni, può risultare un po’ spiazzante.
E, ancora, per dimostrare che è real, prosegue:
“Se potessi avere una cassetta con il mio vissuto tutto registrato
Non avresti frate nessun dubbio su quello che ho detto e che ti ha un po’ sciocccato”.
Ed è quello che penso anche io, che vorrei aver avuto una GoPro sulla testa in tante serate.
Sarebbe stato un po’ come in certe puntate di Black Mirror, ma sarebbe stato anche sollevante ricordare cosa abbia fatto la sera prima.
Questa è la forza dell’Elfo: cantare la propria esperienza, ma riuscire a dire cose che rappresentano il vissuto comune. Come i buoni scrittori.
Concludendo, impossibile non citare il beat di Funkyman matcha perfettamente col tema e col video, frattanto (ma queste non sono novità):