Grazie ad un video degli archivi dell’istituto Luce risalente al 1970 possiamo apprendere come già si è pensato che un epidemia potesse creare l’apocalisse.
Un prezioso video dell’istituto Luce ci parla di un epidemia di influenza proveniente da Hong Kong che colpì duramente l’Italia. Acoltandolo si apprende che dopo Natale, ben 13 milioni di italiani furono costretti a letto, che all’epoca significava una persona su 4. “E cinquemila sono passati a miglior vita” citando testualmente, a dimostrazione che non solo il nostro paese ha già affrontato delle epidemie, ma anche titoli senzazionalistici e ondate di panico.
La trascrizione del video dell’archivio storico
E’ possibile visualizzare il video sul sito di Dagospia. Qui riportiamo per comodità la trascrizione:
“E adesso una domanda: Cosa ci ha portato il Natale? Le solite cose: festoni colorati, pioggia e influenza. Una vera epidemia: 13 milioni di italiani a letto, un italiano su 4. E cinquemila sono passati a miglior vita. Le strade, le fabbriche, gli uffici, i mercati, si sono mezzi vuotati. A riempirsi sono stati gli ospedali: doppi letti dunque, anche se le cliniche sono sempre le stesse.
Quando Mao starnuta, dice un proverbio inglese coniato da poco, il mondo si ammala. Infatti l’epidemia di quest’inverno è nata a Hong Kong nel luglio del 1968, un anno e mezzo fa. Ha impiegato 18 mesi per arrivare in Italia ma in compenso ci ha colti del tutto impreparati. Adesso che è quasi passata, è risalita al nord, ha varcato le Alpi, possiamo fare il bilancio. Negativo, senz’altro. L’influenza non è pericolosa? E chi lo dice? Non bastano sciroppi e supposte, gocce e iniezioni che vengono dopo. Occorre fermare il virus prima che arrivi. Ma come? Col vaccino, che c’è: in qualche paese fuori d’Italia è stato distribuito, tenuto conto che il ceppo dell’infuenza è quasi sempre lo stesso. Prevenire insomma, non soltanto reprimere! Senza contare il pericolo di ricadute. Staremo a vedere: fra due anni, fra tre, il girotondo ricomincia. Pensiamoci in tempo…”
Parole che risuonano familiari, a dimostrazione che i virus evolvono, i tempi passano e le persone… non cambiano.
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