Emergenza Coronavirus, l’idea di PaP: “Perché non viene requisita la sanità privata?”

Per risolvere il sovraffollamento delle strutture pubbliche causato dal Coronavirus in Lombardia, PaP propone di requisire la sanità privata.

I numeri dei contagi da Coronavirus sono in continuo aumento nelle regioni italiane con l’Emilia Romagna (324 contagiati) che in questi giorni ha superato per numero i casi riscontrati in Veneto (271). La Regione maggiormente colpita rimane la Lombardia, in cui ci sono stati 1254 contagi con 139 guariti e 38 decessi. Con numeri di questo genere, gli ospedali delle province maggiormente colpite cominciano a palesare problemi nella gestione dei casi. A farne le spese è di certo il personale medico, costretto a turni massacranti, ma anche i pazienti che avrebbero bisogno di assistenza per altre patologie.

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In alcune delle strutture in cui si gestisce l’emergenza Coronavirus, infatti, comincia a scarseggiare lo spazio per altri pazienti e l’unica possibilità che resta a molti è quella di attendere nella speranza che nel frattempo non succeda nulla di irreparabile. Chiaramente c’è la possibilità di rivolgersi a strutture private in cui fare degli esami a pagamento o ricevere trattamenti, ma non tutti si possono permettere un simile lusso.

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Emergenza Coronavirus, l’idea di PaP per risolverla

Della problematica ospedali pubblici intasati ha parlato pure PaP sulla propria pagina Facebook. Nel post si fa specifico riferimento alla situazione di Cremona: “Gli ospedali pubblici sono al collasso nelle regioni più ricche del paese. Il personale sanitario, prima di tutto in Lombardia è costretto a turni e condizioni di lavoro indegne e pericolose, a Cremona ci sono difficoltà ad ospitare tutti i malati”.

Nel post viene fatto notare inoltre come (sempre a Cremona), molti interventi vengano rinviati e questo porta i pazienti al bivio illustrato sopra: attesa o sanità privata. Come risolvere allora questa questione spinosa? PaP illustra la propria idea: “Perché invece che piantare tende davanti agli ospedali pubblici, non vengono requisiti ed usati quelli privati? Cosa, esattamente, lo impedisce? A parte la vergogna di una classe politica che dopo aver distrutto la sanità pubblica ora sta dando il peggio di sé? Usiamo le cliniche private per affrontare l’emergenza!”.