Qualcuno potrebbe avere letto su Instagram:
“Da oggi, Martedì 10 marzo
Controlli di polizia per chi esce di casa senza motivi di salute, di lavoro o per necessità.
Non esiste il divieto di uscire di casa, ma lo si deve fare per esigenze lavorative, sanitarie o di sussistenza (fare la spesa per esempio).
I malati non possono uscire in nessun caso.
Stretta anche su aeroporti e trasporti ferroviari”.
O ancora, su Facebook:
“Da domani, lunedì 9 marzo, controlli di Polizia per chi esce di casa senza motivi di lavoro, salute o per necessità. Non esiste il divieto di uscire di casa, ma lo si deve fare per esigenze lavorative, sanitarie o di sussistenza (fare la spesa per esempio). Il governo vista l’inosservanza palese e il comportamento irresponsabile di molti, corre ai ripari. Possibili denunce contro chi, come i malati, esce senza motivi di necessità. Stretta anche su aeroporti e trasporti ferroviari. Il comunicato del Ministero dell’Interno chiarisce tutto e dà ai prefetti poteri di controllo tramite i comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Cominciati i voli di trasporto dalle terapie intensive lombarde a quelle di altre regioni. I letti di rianimazione degli ospedali lombardi sono saturi. L’appello delle autorità è a rispettare le normative, pur dure che siano”
Il post in questione – come potete vedere – si conclude con un link che rimanderebbe ad una pagina del sito del Ministero dell’Interno.
Ma è stato proprio il Ministero dell’Interno (già ieri sera) a smentire la notizia, attraverso un post pubblicato sulla pagina ufficiale di Twitter del Viminale.
#Fakenews #coronavirus, nessun comunicato è stato diffuso sul sito del ministero dell’Interno su controlli di polizia. pic.twitter.com/PM1xqHIW6l
— Il Viminale (@Viminale) March 9, 2020
Insomma, nessun controllo di polizia per chi dovesse uscire di casa (al netto di ciò, chiaramente, nessuno deve uscire di casa a meno di comprovate necessità).
Perché siamo in uno stato di emergenza, non in uno stato di polizia.