Una mamma inglese che ha contratto il Coronavirus ha svelato al tabloid ‘Mirror’ quali sono i sintomi esperiti in queste settimane di malattia.
Una giovane mamma single di Newcastle, Mandy Charlton, ha raccontato al ‘Mirror’ come ha scoperto di avere il Coronavirus e quali sono i sintomi più dolorosi che ha avuto. La donna ha spiegato innanzitutto che il Covid glielo ha passato probabilmente una delle figlie. La bimba, infatti, la scorsa settimana è tornata a casa con la febbre e dopo averla curata anche lei ha cominciato a sentirsi male.
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Tutto è cominciato con una febbre che oscillava da 37.9° a 39°. Inizialmente la donna si è curata con del paracetamolo, ma le sue condizioni di salute non miglioravano, così si è recata all’ospedale Regina Victoria per un controllo. I medici l’hanno ammessa nonostante avesse una temperatura di 38° e fosse un caso sospetto di Coronavirus. A quel punto è stata ricoverato in un reparto di isolamento ed è stata sottoposta a diversi test clinici tra cui quello del tampone. Il risultato è stato positivo, ciò nonostante i medici le hanno detto che stava abbastanza bene da curarsi a casa in isolamento.
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Coronavirus, mamma racconta la sua esperienza: “La gola mi fa male come se avessi ingerito vetro”
Un amico ha accettato di prenderla dall’ospedale e portarla a casa nonostante il pericolo di essere infettato. Adesso la donna si trova in isolamento in casa e lotta con la malattia. Descrivendo i sintomi Mandy dice: “La mia temperatura corporea oscilla tra i 37.9 ed il 30 gradi. Ho una strana tosse secca che fa male alla gola. Sento dolore come se avessi ingerito del vetro. Il mio corpo è come se fosse in fiamme, mi sveglio zuppa, orribile. Dormo circa 20 ore al giorno. Sono stata influenzata in passato, ma non ho provato nulla di simile”.
La mamma infine denuncia l’assenza di precauzioni da parte di medici e infermieri, tutti senza mascherine e visori. Nel farlo specifica: “Non me la prendo con i medici o gli infermieri, ma con il governo. Ho chiesto informazioni ad uno degli infermieri e questo mi ha risposto che quel giorno avrebbero dovuto iniziare ad indossare le mascherine, ma fino al giorno prima gli era stato detto che non era necessario farlo”.