Coronavirus, il padre di Boris Johnson contro le misure restrittive del figlio: “Andrò al pub”

padre di boris johnsonIl papà del primo ministro inglese non ha alcuna intenzione di rispettare le restrizioni contro il coronavirus del Governo. Pronto a tornare al pub

Il padre di Boris Johnson non ha alcuna intenzione di rispettare le retrizioni comunicate dal governo allo scopo di evitare il diffondersi dei contagi da coronavirus. Tanto da dichiarare di essere intenzionato, nonostante il consiglio ufficiale a non farlo, a recarsi ugualmente al pub. Stanley Johnson ha espressamente rifiutato di adeguarsi alle norme: una decisione che, non solo imbarazza il governo considerato il fatto che si tratta del padre di Boris Johnson ma che pesa il doppio dal momento che ha 79 anni, e che le restrizioni dovrebbero riguardare tutte le persone di età superiore ai 70 anni. Ma a meno di un giorno dalla richiesta del primo ministro, rivolta al popolo britannico, ad evitare club, teatri, pub ed altri luoghi sociali per cercare di rallentare la diffusione del coronavirus, Stanley, rispondendo ad una domanda del presentatore Philip Schofield, ha detto: “Certo, andrò in un pub se voglio andare in un pub. Anche se ha detto che dovremmo evitare luoghi simili”.

Le prossime misure del governo per il sostegno a cittadini e imprese

“Guarda cosa è già successo – ha poi aggiunto – il fatto che il primo ministro abbia pronunciato il discorso che ha fatto ha già avuto l’effetto di svuotare le strade, svuotare i pub, svuotare i teatri, e sì, il governo realizzerà un pacchetto di misure per compensare quelle persone, ne sono sicuro. Il cancelliere dirà qualcosa, quindi penso che siamo sulla buona strada”. Il padre di Boris Johnson ha poi aggiunto che le misure che il governo potrebbe introdurre si prevede possano essere simili a quelle annunciate da Emmanuel Macron, stanziando un’ingente somma per il sostegno a cittadini ed imprese nel corso della pandeima. Su tutte la possibile sospensione, per le imprese, di bollette e affitti.