Si svolgono indagini sul gruppo Facebook “Rivoluzione Nazionale” tra i cui membri si annoverano anche dei pregiudicati.
Gli investigatori guardano dentro al gruppo “Rivoluzione nazionale” per individuare i promotori della proposta di assaltare il supermercato Lidl.
Il gruppo conta oltre 2.500 membri, tra cui anche diversi pregiudicati della città. La segnalazione dell’esistenza del gruppo chiuso è arrivata relativamente alle 13 persone bloccate dentro Lidl. L’intenzione del gruppo era quella di uscire con i carrelli pieni senza pagare.
La notizia dell’indagine, riportata da La Repubblica, indica al vaglio la posizione di un uomo arrestato per avere custodito un arsenale, insieme ad altre persone. Le armi, secondo l’indagine, sarebbero state a disposizione di Cosa Nostra .
Il procuratore Francesco Lo Voi ha smentito al quotidiano che sia stato aperto formalmente un fascicolo sia dalla Dda sia dal dipartimento che si occupa di criminalità comune. Ma le indagini proseguono, e vedono le forze dell’ordine impegnare anche a presidiare i centri commerciali principali.
Sotto controllo anche farmacie, minimarket e panifici. Ieri era stato annunciato un assalto al centro commerciale “Conca D’Oro”, in cui si invitava anche a pestare gli “sbirri”.
La trascrizione degli audio al vaglio degli inquirenti
Di seguito riportiamo la trascrizione audio:
Comunque, buongiorno a tutti. I nominativi che mi avete mandato li ho aggiunti tutti. Ricordiamoci che questo non è un “cortile” (“non siamo qui a parlare per parlare” ndt). A poco a poco che ci uniamo spieghiamo a questi “cristiani” (a queste persone) perché siamo qui riuniti: perché dobbiamo andare a buttare a terra il municipio.
Dopodiché se Nino Naso (sindaco di Paternò) non ci aiuta, ché Nino Naso ci dice “non vi posso aiutare”, ok, dobbiamo essere pronti che assaltiamo un supermercato grosso, il più grosso che c’è a Paternò, lo sdraiamo, nel senso che portiamo via anche gli scaffali, non è che a loro gli sembra che noi siamo qui per giocare, qua siamo per riunirci mille persone, appena siamo mille, spostiamo, diciamo “ci vediamo alle nove e dieci al municipio”… Dobbiamo arrivare a mille persone e non ci dobbiamo spaventare né della legge né di chicchessia, perché non sono nessuno la “legge”, sono persone come a noi, non hanno tre teste, hanno una sola testa come a noi…
Potrebbe interessarti anche: Coronavirus, il lockdown verrà prolungato ma Renzi rilancia: “Riapertura differenziata per età”
Potrebbe interessarti anche: Un bel tacere non fu mai scritto: origini del detto e il senso dello stesso nell’era del coronavirus