Il primo giorno di attivazione della procedura per richiedere il bonus da 600 euro sul sito INPS verrà ricordato soprattutto per il caos sul portale.
L’indennità inserita dal governo nel decreto #CuraItalia, destinata alle partite IVA, ha mandato letteralmente in tilt il sito dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. I tantissimi accessi hanno impedito a molte persone di inoltrare la domanda, ma pare non sia questa la problematica più assurda riscontrata dagli utenti.
Come emerso anche in molti post pubblicati sui vari canali social, a seconda delle pagine dove si clicca possono spuntare fuori nomi di persone totalmente sconosciute, comprensivi di dati come codice fiscale. A molti utenti è capitato il profilo di Luciano Vangone, ma sono molti i nomi di persone che improvvisamente compaiono durante la procedura (che poi, puntualmente, si blocca, come riportato da NextQuotidiano).
Salvini: “Il governo corregga subito o finisce male”
Stando a quanto affermato dagli stessi utenti, sarebbe sufficiente effettuare il login sul sito dell’INPS e cliccare sulle varie pagine per ritrovarsi con dati di altre persone tra le mani, compresa la posizione fiscale.
Sulla questione bonus è subito intervenuto Matteo Salvini: “Migliaia di voi ci stanno segnalando che il sito INPS è in tilt, che molti mutui stanno andando all’incasso, che per molti lavoratori autonomi non c’e’ nessun aiuto, che i commercialisti stanno impazzendo, che sulla Cassa Integrazione non ci sono certezze su modi e tempi – scrive sui social il numero uno della Lega – Avete ragione, l’ho appena fatto presente al governo ora in riunione a Palazzo Chigi, speriamo si muovano o finisce male”.