Die Welt dice no agli eurobond e attacca: “la mafia aspetta una nuova pioggia di soldi”. Di Maio replica

Il quotidiano conservatore ‘Die Welt’ dice no all’introduzione degli eurobond, che l’Italia e da altri Stati membri dell’Ue (Francia e Spagna, per esempio) propongono come strumento per far fronte alla crisi economica conseguente alla pandemia di coronavirus che sta colpendo il mondo intero.

Secondo quanto affermato quest’oggi dal quotidiano fondato nel 1946 dalle forze occupanti britanniche “in Italia la mafia aspetta soltanto una nuova pioggia di soldi da Bruxelles”.

Parole che non fanno bene al clima nel Vecchio Continente, in un momento in cui anche il premier Conte (che difficilmente è considerabile un anti europeista) ha deciso di alzare la voce.

Ma secondo il ‘Die welt’, “gli italiani devono essere controllati” dalla Commissione europea, dimostrando che i fondi sarebbero usati solamente per l’emergenza sanitaria.

Una posizione legittima da parte del quotidiano tedesco, ma non esattamente lungimirante: l’emergenza sarà presto economica e una eventuale crisi si riverberebbe per certo anche sulla Germania.

Come sottolineato ulteriormente dal quotidiano tedesco (che si interroga su “fino a che punto debba arrivare la solidarietà finanziaria tra i 27 Stati membri”) la solidarietà è “un’importante categoria europea, ma anche la sovranità nazionale e la responsabilità dei politici nei confronti dei loro elettori sono fondamentali”.

E pensando quindi agli elettori tedeschi, sarebbe “una gigantesca perdita di miliardi di euro per i contribuenti”.

E per questo la Merkel deve “rimanere ferma” e dire no agli eurobond, “soprattutto ora che l’Ue vuole mettere sul tavolo aiuti economici per 500 miliardi di euro per paesi come l’Italia e la Spagna”.

‘Die Welt’ sugli eurobond, la risposta di Di Maio

Il titolare del ministero degli Esteri Luigi Di Maio ha quindi replicato durante ‘Uno Mattina’ alle parole del quotidiano tedesco: “Che un quotidiano straniero dica che la mafia sta aspettando soldi che l’Italia sta chiedendo a Bruxelles è affermazione vergognosa e inaccettabile”.

Anche perché la mafia non rappresenta un tema da trattare a cuor leggero: “L’Italia piange oggi le vittime del coronavirus, ma ha pianto e piange ancora le vittime di mafia. Non è per fare polemica ma non accetto che in questo momento si facciano considerazioni del genere”.