Quando sarebbe il caso di trovare una soluzione al problema, riprendono a circolare dietrologie legate all’origine del virus.
E così dagli Stati Uniti – dove la situazione è parecchio grave e nonostante ciò il presidente ad altro, come ad esempio ad attaccare l’opposizione (si veda il tweet di seguito) – riprende a rimbalzare l’ipotesi secondo cui il coronavirus sia nato più che in un mercato in un laboratorio di Wuhan e che si sia diffuso a causa di un incidente.
A riportare la news in Italia è stato ieri sera il sito di TgCom24.
Crazy Nancy Pelosi deleted this from her Twitter account. She wanted everyone to pack into Chinatown long after I closed the BORDER TO CHINA. Based on her statement, she is responsible for many deaths. She’s an incompetent, third-rate politician! pic.twitter.com/uWNI7DCG3o
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 16, 2020
A riportare nuovamente l’ipotesi del virus generato in laboratorio è stata la Cnn, che ha citato dirigenti dell’intelligence Usa e della sicurezza nazionale: sarebbe stato aperto un fascicolo sulla questione e fonti citate dalla rete di informazione all news accreditano l’ipotesi ma ritengono prematura qualsiasi conclusione.
La repubblicana Fox News – dal canto suo, citando ulteriori fonti “ben informate” – ha parlato di virus originato nel laboratorio militare di Wuhan (ma si sarebbe comunque trattato di un incidente e il virus non sarebbe stato usato come arma biologica).
Da segnalare inoltre come mercoledì il Washington Post abbia scritto – sempre secondo quanto riportato da TgCom24 – che due anni fa alcuni diplomatici dell’ambasciata americana a Pechino avevano segnalato alla Casa Bianca le scarse condizioni di sicurezza del laboratorio dell’istituto di virologia di Wuhan, dove si conducevano rischiose ricerche sui pipistrelli.