Un vaccino contro il coronavirus sembra in grado di “proteggere in gran parte” le scimmie dall’infezione che ha sconvolto il mondo.
Ad affermarlo è una società cinese di biotecnologie che ha condotto una sperimentazione sugli animali. Sinovac Biotech ha portato avanti questa sperimentazione su otto scimmie, a cui sono stati iniettati due diversi vaccini.
Tre settimane dopo sono stati esposti al virus e non hanno sviluppato alcun tipo di infezione. L’emittente Channel News Asia riferisce che tutte le scimmie erano “ampiamente protette contro l’infezione da SARS-CoV-2″, stando ai risultati resi noti dall’azienda.
Nello studio, quattro scimmie “macaco rhesus” hanno ricevuto un’alta dose di vaccino e non avevano tracce rilevabili del virus nei loro polmoni sette giorni dopo l’infezione.
Agli altri quattro animali sono state somministrate dosi più basse di vaccino e sebbene mostrassero un aumento della carica virale nei loro corpi, tutto appariva largamente sotto controllo: lo riporta il Daily Star Online.
I risultati devono essere esaminati dalla comunità scientifica
Altre quattro scimmie non hanno ricevuto il vaccino e hanno contratto il coronavirus, soffrendo di polmonite.
I risultati sono stati pubblicati il 19 aprile, ma devono ancora essere esaminati dalla comunità scientifica globale. La società con sede a Pechino è fiduciosa sulle potenzialità del vaccino.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito che occorrerebbero dai 12 ai 18 mesi per sviluppare un vaccino efficace contro il Covid-19, che ha già causato 196.000 morti in tutto il mondo.