Silvia Romano, violento attacco della scrittrice Silvana De Mari: “L’Italia non paghi il soggiorno in Africa alle sciacquine”

Con un video che dura circa tre minuti, pubblicato sul suo canale YouTube, la scrittrice Silvana De Mari ha detto la sua sulla liberazione di Silvia Romano. E per farlo ha utilizzato toni molti forti

Continuano le polemiche sulla liberazione di Silvia Romano. Anche la scrittrice  Silvana De Mari ha voluto dire la sua e lo ha fatto attraverso il suo canale YouTube, che conta circa 11mila iscritti. Ma chi è Silvana De Mari? Classe 1953, parliamo di un medico chirurgo che ha avviato una carriera da scrittrice di libri fantasy e per ragazzi, nonché di blogger.

In passato la De Mari si è fatta conoscere per aver esternato determinate prese di posizione contro l’omosessualità, posizioni che sono anche contenute nel suo libro intitolato “Non facciamoci imbavagliare”! La mia battaglia contro l’omologazione della dittatura gay” (2018). Ora Silvana De Mari è ricomparsa sul Tubo con un breve video che ha per argomento la liberazione di Silvia Romano: anche in questo caso, le sue sono parole che fanno sicuramente discutere.

Silvana De Mari contro Silvia Romano: “Chi va in Africa senza competenze lo fa per i selfie”

Silvia Romano sarebbe solo una persona senza competenze, andata in Africa non per prestare aiuto ma per scattare selfie. Lo ha detto la scrittrice Silvana De Mari in un video pubblicato sul suo canale YouTube. Parole pesantissime le sue, che arrivano dopo una polemica che sembra non volerne sapere di placarsi: quella della conversione  all’Islam della ragazza e del riscatto che l’Italia ha dovuto pagare per riportarla a casa.

Sono andata in Etiopia, nella bellissima regione del Sidamo, nel 1986 e ci sono andata perché ero chirurgo e mancavano chirurghi. L’Africa manca di tecnici. In compenso, è ricca di africani che sanno fare un mucchio di lavori senza il minimo problema, sicuramente meglio dell’europeo perché loro conoscono il posto. Quindi, se siete capaci di amputare un arto, se siete capaci di eseguire un parto, se siete capaci di scavare un pozzo, se siete medici, chirurghi, ostetriche, veterinari o ingegneri, infermieri professionali no perché ci sono già le loro-ma qualche infermiera possiamo anche mettercela- allora, se andate nel Terzo mondo, siete dei soccorritori. Se non sapete fare nessuna di queste cose siete sciacquine, cioè  individui a competenza zero che se ne vanno per il mondo convinti che il mondo sia il loro posto Erasmus, con i loro zainetto e il cellulare per farsi i selfie (…)“, ha detto la De Mari nei secondi iniziali del suo video.

Silvana De Mari contro Silvia Romano: l’Italia non deve pagare il riscatto per chi si mette in pericolo. La scrittrice chiede una legge

Silvana De Mari ha continuato il suo discorso ricordando una legge emanata in Italia negli anni ’80, nel periodo della cosiddetta “Anonima sequestri“: una legge che prevedeva che i parenti di una persona rapita non dovessero pagare il riscatto o sarebbero incappati nell’accusa di concorso in sequestro di persona.

Sulla falsariga di quella legge, la De Mari ha chiesto di varare una legge in cui si preveda che non si paghi il riscatto per le persone che si mettono in pericolo, credendo di essere “in vacanza studio”:

“(…) Facciamo immediatamente questa legge: la sciacquina che se ne va in giro per il mondo cominci ad avere chiaro in mente che se le cose vanno male il popolo italiano non le pagherà la vacanza studio. (…)”.

Ricordiamo che, però, è stato il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ad affermare che l’Italia non ha pagato alcun riscatto ai terroristi, contrariamente a quanto detto dal portavoce di Al-Shabaab. “A me non risulta, altrimenti dovrei dirlo“, ha affermato Di Maio. Che poi ha puntato il dito contro la credibilità del gruppo terroristico somalo: “Perché la parola di un terrorista che viene intervistato vale più di quella dello Stato italiano?“.

Maria Mento