Quattro morti per ebola mentre si combatte contro coronavirus e morbillo: il dramma congolese

infettivologo parla del confronto tra ebola e covid-19

Situazione drammatica nella Repubblica Democratica del Congo: sei persone sono risultate infette dal virus dell’Ebola nella città di Mbandaka sul fiume Congo.

Una notizia drammatica, mentre nel paese africano si continua a combattere contro il coronavirus (che ha colpito 3000 persone, uccidendone 71) e contro la più grande emergenza legata al morbillo al mondo (con oltre 6000 vittime).

Secondo quanto riportato, quattro di queste sei persone sono morte, mentre due sono in cura.

È comunque probabile – secondo quanto scritto nel sito dell’OMS – che più persone risulteranno infette, col proseguire dei controllo.

Nella Repubblica Democratica del Congo dal 2017 sono stati riscontrati tre focolai di Ebola (si tratta dell’undicesima epidemia da quando il virus è stato scoperto nel paese per la prima volta nel 1976) e in questo momento storico la situazione è particolarmente complicatA da gestire, considerando la pandemia legata al coronavirus.

Il ministro della Sanità, Eteni Longondo, ha dichiarato dal canto suo ai media locali che il governo si sta già muovendo per inviare nella città di Mbandaka (che conta circa 350mila abitanti) i vaccini e le medicine necessarie.

La preoccupazione per questi nuovi contagi è legata al fatto che Mbandaka è anche un importante centro per il commercio e ha collegamenti regolari con la capitale Kinshasa.

Intanto il direttore generale dell’OMS, il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato: “Questo è un promemoria per ricordare che COVID-19 non è l’unica minaccia alla salute delle persone. Sebbene gran parte della nostra attenzione sia rivolta alla pandemia, l’OMS continua a monitorare e rispondere a molte altre emergenze sanitarie”.

Il dottor Matshidiso Moeti – direttore dell’OMS per l’Africa – ha dal canto suo aggiunto:
“Sta accadendo in un momento difficile, ma l’OMS ha lavorato negli ultimi due anni con le autorità sanitarie, l’Africa CDC e altri partner per rafforzare la capacità nazionale di rispondere alle epidemie”.

Ed in merito alle misure che verranno prese in questa occasione: “Per rafforzare la leadership locale, l’OMS prevede di inviare un team per supportare il potenziamento della risposta. Data la vicinanza di questo nuovo focolaio alle tratte di trasporto affollate e ai paesi vicini vulnerabili, dobbiamo agire rapidamente”.