Si ritrova con il corpo in fiamme, si teme per il coronavirus ma è un altro virus: l’incubo di un 15enne

Un adolescente gallese ha vissuto un vero e proprio incubo (ancor più considerando le contingenze attuali, con la pandemia covid in corso).

Il ragazzo – il 15enne Brychan Edwars – è stato costretto cinque giorni in ospedale, con il corpo praticamente in fiamme.

Il ragazzo è stato contagiato da una pecora e si è trovato con mani e piedi infiammati, con delle ferite davvero impressionanti.

La mamma ha portato immediatamente il suo ragazzo in ospedale nel momento in cui – ad inizio maggio – il giovane si è trovato ad avere in entrambe le mani delle eruzioni cutanee pruriginose.

In poco tempo, queste eruzioni cutanee si sono diffuse in tutto il corpo: dalle mani ai gomiti, alle ginocchia, alle caviglie e ai piedi.

Il pensiero è andato subito al coronavirus, giacché in alcuni adolescenti la malattia si presenta con gravi eruzioni cutanee.

Fortunatamente lo staff medico è riuscito però ad individuare la malattia:

si tratta di una malattia abbastanza rara chiamata Orf (“bestiame” in inglese antico) o anche Ectima contagioso (in italiano).

Si tratta di una malattia esantematica virale, causata dal virus Orf, che appartiene al genere Parapoxvirus della famiglia dei Poxvirus che si verifica principalmente in ovini e caprini ma che può occasionalmente interessare l’uomo (qualora venga in contatto con animali infetti).

Si è quindi riusciti a risalire al momento in cui Brychan è stato contagiato: si trovava ad alimentare gli agnelli nella sua fattoria di famiglia, quando probabilmente è venuto a contatto con un capo infetto.

Questo il racconto della madre: “Sentiva come se le sue mani e i suoi piedi fossero in fiamme, sembrava che si fosse bruciato dappertutto. Un problema dermatologico di solito non è un’emergenza, ma nel caso di mio figlio lo era”.