Una donna neozelandese che beveva due litri di Coca Cola al giorno è morta a soli 34 anni.
Amy Louise Thorpe, che viveva nella città di Invercargill, era totalmente dipendente dalla popolare bevanda gassata. Due anni fa la donna, madre di tre figli, è deceduta in seguito ad un attacco epilettico.
Il grosso consumo di bevande cariche di caffeina è stato considerato come una potenziale causa della sua morte. La donna è stata trovata senza vita nella sua casa di Invercargill il 4 dicembre 2018.
I risultati, consegnati questa settimana, rivelano che il suo largo consumo di bibite potrebbe aver contribuito alla sua morte.
La 34enne soffriva anche di depressione e ansia
Secondo quanto riferito, alcuni campioni di sangue e urina della signora Thorpe analizzati dopo la sua morte hanno evidenziato la presenza di caffeina e nicotina.
Un rapporto pubblicato dal coroner David Robinson afferma che la donna fumava circa 80 grammi di tabacco alla settimana. La 34enne aveva già avuto attacchi epilettici che curava con delle medicine. L’ultimo attacco era sopraggiunto appena tre giorni prima della sua morte, come riportato dal “Mirror”.
Secondo la relazione, la donna soffriva anche di depressione, ansia e apnea notturna. E’ stato il compagno della sig.ra Thorpe a descriverla come “dipendente” dalla Coca-Cola: in media due litri al giorno, come confermato anche da un’amica.