Al termine di una furente lite, una donna russa ha torturato e ucciso un amico. Una volta che l’uomo è morto si è costituita alla polizia.
Quella che doveva essere una serata a base di alcolici e chiacchiere tra amici, si è tramutata nel set di un film horror. Una donna di 45 anni ha accoltellato, torturato e smembrato il corpo di un amico finché questo non è morto dissanguato. Una scena agghiacciante alla quale ha assistito la figlia sedicenne dell’assassina.
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Secondo quanto riporta il ‘Mirror’, Natalia aveva organizzato ieri una piccola festa tra pochi intimi nella sua casa a Loboikivka (piccolo villaggio ucraino), finché non è rimasta da sola con il vicino di casa Vasily (60 anni). A quanto pare ad un tratto i due hanno cominciato a litigare furiosamente e la donna ha preso un coltello da cucina ed ha aggredito l’uomo, colpendolo ripetutamente al corpo e alla testa. Le ferite inferte in un primo momento non erano letali, ma sono bastate a rendere l’uomo inerme.
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Donna uccide l’amico di fronte alla figlia adolescente
A quel punto Natalia ha riempito la bocca dell’uomo con del pane per non farlo urlare ed ha cominciato a torturarlo fino a che non ha esalato l’ultimo respiro. Prima che morisse ha persino provato a fargli lo scalpo, ma quando si è accorta che l’uomo era morto ha smesso ed ha chiamato la polizia per costituirsi.
All’arrivo degli agenti il corpo della vittima era ancora disteso sul cortile dell’abitazione e lei, seduta a poca distanza dal corpo, beveva un caffè e fumava una sigaretta come se nulla fosse. Addosso aveva ancora il sangue dell’uomo ed appariva distesa, come se non fosse successo nulla. Natalia ha confessato l’omicidio ed è stata arrestata, mentre la figlia è stata affidata agli assistenti sociali e verrà seguita da uno psicologo.