Ospiti della puntata del 4 giugno di Otto e mezzo sono stati il sindaco di Milano Beppe Sala e il vincitore di Sanremo 2019 Mahmood.
Specie l’intervento del cantante – di recente uscito con ‘Moonlight Popolare’, in collaborazione con Massimo Pericolo – ha fatto molto parlare (anche sui social).
Di seguito vi proponiamo alcune parti del suo intervento.
Le parti in cui Mahmood ha cercato di dare un’analisi sociale – politica.
E, a partire dalle scene che si sono viste a Milano, con la movida ripresa a pieno regime, Mahmood s’è così espresso:
“Se Milano sta migliorando è anche grazie ai sacrifici che abbiamo fatto fino ad oggi. Anche per il rispetto di chi ha rischiato al posto nostro. Più che al nostro sindaco – che sta facendo un ottimo lavoro – mi rivolgo ai miei coetanei: bisogna rispettare le regole“.
Dal canto suo, Mahmood pare apprezzare particolarmente il Sindaco Sala.
E così, alla domanda della Gruber circa la sinistra e come vede la sinistra (se capace di fronteggiare quel Salvini che all’indomani del Festival di Sanremo 2019 lo attaccò – ma in tal senso Mahmood ha detto: “In realtà non l’ho vissuto come un attacco personale, ma come un semplice commento musicale”).
“Non saprei darle un nome di chi saprebbe fronteggiare la destra. Nel mio percorso una volta sono stato protagonista di un incontro pubblico con Beppe Sala. Nel nostro confronto credo sia molto ‘verso i giovani’. Credo che il nostro sindaco sia la persona adatta”.
Ad ogni modo, Mahmood ha dichiarato di promuovere il governo (“per come ha gestito il periodo covid”):
“Ho visto un senso di responsabilità sia da parte del governo che da noi persone. Per noi la certezza era il bollettino delle 18, per noi era già qualcosa, era una informazione. Perciò io credo che nel suo il Governo abbia fatto il massimo. Poi non sta a me decidere ciò che è giusto ciò che è sbagliato“.