Appello per un donatore di cellule staminali per salvargli la vita: il dramma di Tony, affetto da sindrome di Sezary

Sono immagini impressionati, quelle legate alla malattia che ha colpito un uomo di 40 anni, originario dell’isola di Madeira ma residente in un’altra piccola isola (l’isola di Jersey – nel Canale della Manica).

Parliamo di Tony Ferreira, la cui storia è stata riportata quest’oggi dal Daily Star.

L’uomo soffre da anni di un raro cancro per cui ha fatto un appello pubblico affinché un donatore di cellule staminali si faccia vanti e gli salvi la vita.

Il cancro in questione è un raro tipo di linfoma chiamato sindrome di Sezary.

Riportando quello che scrive Wikipedia (da cui abbiamo tratto la foto a corredo) al riguardo:

“Si manifesta con una tipica triade clinica, caratterizzata da eritrodermia, linfoadenopatia generalizzata e presenza di linfociti T neoplastici in cute, linfonodi e sangue. L’eritrodermia è frequentemente preceduta da una dermatite aspecifica si ritiene possa rappresentare l’ultima evoluzione della micosi fungoide. Sono frequentemente associati alopecia, prurito, onicodistrofia e cheratodermia palmo-plantare”.

E la prognosi è impietosa giacché si parla di una sopravvivenza a 5 anni pari a circa l’11%.

La sindrome in questione è stata diagnostica al signor Ferreira nel 2017 ma i primi sintomi sono apparsi nel 2012, quando ha avuto una piccola eruzione cutanea sulla parte bassa della schiena che non è andata via.

Da lì in poi l’eruzione gli ha preso mani e piedi, con manifestazioni cutanee anche all’inguine e sotto le braccia.

Al momento circa il 90% del corpo di Ferreira è affetto e l’unica possibilità per sopravvivere è la donazione di cellule staminali del sangue.

Con il coronavirus, la situazione è precipitata sotto ogni punto di vista: il covid ha ritardato molti trattamenti e la moglie (che lavorava come governante per una casa di cura) ha dovuto prendere un congedo temporaneo a causa del rischio che potesse contrarre Covid-19 e passarlo a suo marito.

L’unica speranza adesso è una donazione.