
La pandemia ha portato al peggioramento delle condizioni di vita di numerose persone. I dati rilasciati da Fmi sono allarmanti: si parla di 100 milioni di persone che vivono in povertà assoluta
Il Coronavirus ci ha portato a sperimentare un’emergenza sanitaria e un’emergenza economica che nel nostro recente passato non trovano confronti. Il mondo ha dovuto, prima, fare i conti con le migliaia di persone che hanno perso la vita a causa del contagio (in molti casi, il virus ha aggravato le condizioni patologiche pregresse dei pazienti colpiti) e ora dovrà farli con la crisi economica che il lungo lockdown ha innescato. In Europa le cose stanno migliorando, ma nel resto del pianeta l’emergenza legata al Covid-19 sta peggiorando.
100 milioni di persone, in tutto il mondo, potrebbero arrivare a vivere in condizioni di povertà assoluta, e la colpa di tutto questo è anche della pandemia. Lo ha detto Kristalina Georgieva, il Direttore Generale del FMI (Fondo Monetario Internazionale). Battuta d’arresto, dunque, nell’ambito dei progressi che erano stati compiuti- negli ultimi 3 anni- per combattere le più gravi situazioni di indigenza.
Si rischiano i 100 milioni di poveri in tutto il mondo, Kristalina Georgieva: “I Governi favoriscano l’inclusione”
È necessario che i Governi promuovano una crescita che sia all’insegna dell’inclusione. Lo ha detto Kristalina Georgieva, Direttore Generale del Fondo Monetario Internazionale, commentando la situazione economica mondiale nell’era del Coronavirus. Ed è una gran brutta situazione: la pandemia sta aggravando i livelli di povertà e potrebbe portare presto a 100 milioni il numero di coloro i quali si trovano costretti a vivere in povertà assoluta.
Da qui la richiesta del DG del FMI, che ha spronato la politica mondiale a dare maggior sostegno a chi di più sta patendo gli effetti della pandemia. Al momento, si parla di misure straordinarie che – in tutto il globo- hanno visto lo stanziamento di un cifra pari a 10mila miliardi di dollari. Dato molto positivo, questo, ma non sufficiente: ci vogliono ancorariforme e investimenti. Su cosa si dovrebbe puntare principalmente? Si dovrebbe intervenire, secondo la Georgieva, nei settori della sanità, dell’assistenza sociale e dell’istruzione (che deve raggiungere livelli assoluti di qualità).
Si rischiano i 100 milioni di poveri in tutto il mondo: “Aumentare le tasse e punire i flussi illeciti di denaro”
Secondo Kristalina Georgieva, altre misure utili potrebbero essere quelle volte a migliorare l’efficienza della spesa pubblica, prevedendo delle riforme sulle tasse che possano portare a un aumento delle imposte sui redditi personali.
“( …) i Paesi potrebbero anche assicurarsi che il loro sistema riesca a catturare i guadagni dai ‘vincitori’ della crisi, incluse forse le attività digitali. E dovrebbe esserci uno sforzo concertato contro i flussi illeciti e le scappatoie fiscali“, ha detto ancora il Direttore Generale del Fondo.
Maria Mento