Aveva 81 anni, la signora Maria Luisa.
Viveva all’Infernetto, in provincia di Roma – quartiere che ha ottenuto la ribalta qualche giorno or sono per la morte di un 14enne, travolto mentre attraversava sulle strisce.
Ed è nuovamente una vicenda di cronaca a offrire la ribalta al quartiere.
La signora Maria Luisa, invalida, ultimamente aveva mostrato un repentino peggioramento di salute.
Un peggioramento di salute connesso a ripetuti incidenti domestici che avveniva quando lei si trovava in compagnia della badante, una 53enne russa già nota alle forze dell’ordine.
In passato la donna era stata fermata con i documenti di soggiorno scaduti ma nonostante ciò era rimasta in Italia e aveva trovato un lavoro (con tanto di contratto e contributi): assistere l’81enne nella sua abitazione.
Ma dopo una serie di incidenti domestici, l’ultimo ha tolto ogni dubbio: all’inizio di maggio la donna è stata ricoverato d’urgenza all’ospedale San Camillo con gravi ferite al volto e alla testa.
La badante viene immediatamente arrestata e trasportata a Rebibbia, accusata di maltrattamenti in famiglia su persona convivente: oltre alle ferite, ad incastrarla, le immagini riprese da una telecamera installata di nascosto dal genero della signora.
E le immagini non hanno lasciato dubbi sulla dinamica di questo ennesimo incidente domestico: la donna era caduta dal letto a causa degli schiaffi e delle gomitate che la badante le aveva sferrato a ripetizione.
Adesso la sua posizione si aggrava ulteriormente giacché la donna è morta, dopo una lunga agonia (la donna è entrata in coma a inizio maggio senza mai riprendere conoscenza).
(Immagini d’archivio)