Coronavirus, ECDC: “La pandemia è tutt’altro che finita. Le misure avranno impatto sulle nostre attività per il prossimo futuro”

“Dal 31 dicembre 2019 al 9 giugno 2020 sono stati segnalati in tutto il mondo 7 069 278 casi di COVID-19, tra cui 405 587 decessi. I paesi UE / SEE e il Regno Unito hanno riportato 1 444 710 casi (il 20% di tutti i casi), inclusi 169 207 decessi (il 42% di tutti i decessi)”.

Così il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) introduce il decimo aggiornamento circa la situazione continentale legata al Coronavirus.

Un report in cui si tende a sottolineare come purtroppo la pandemia non sia terminata, anzi.

“La pandemia è tutt’altro che finita. Le persone devono essere consapevoli del fatto che le misure per limitare la diffusione del virus continueranno ad avere un impatto sul modo in cui ci muoviamo, lavoriamo e viaggiamo e sulle nostre attività ricreative per il prossimo futuro”.

Come sottolinea ulteriormente la Dottoressa Andrea Ammon, direttrice dell’ECDC: “La pandemia non è finita. Mentre osserviamo trend di diminuzione in giro per l’Europa, sforzi continui sono necessari per limitare la diffusione della malattia. Il contributo di tutti fa la differenza. E’ importante osservare le raccomandazioni circa il distanziamento sociale e mantenere altri standard sanitari”.

Quindi distanza e mascherina, sempre.

Cliccando qui potete leggere il report per intero – dove viene sottolineato come il picco legato alla malattia è stato superato in tutti i paesi tranne che in Polonia e in Svezia.