
A Londra, gli estremisti di destra sono scesi in piazza per difendere i monumenti da “Black Lives Matter”. Un estremista è rimasto ferito ed ecco la sorpresa: è stato proprio un sostenitore dei diritti delle persone di colore ad aiutarlo
Nel pomeriggio di ieri, sabato 13 giugno 2020, è andata in scena una manifestazione che ha visto contrapporsi– purtroppo non pacificamente- estremisti di destra e agenti di Polizia. È successo in quel di Londra, dove i manifestanti (a cui si sono aggiunti anche gruppi di tifosi di squadre di calcio) sono scesi in piazza per difendere i monumenti della città dal pericolo rappresentato da “Black Lives Matter”. La manifestazione antirazzista, programmata per il pomeriggio di ieri, non si è poi tenuta per paura di fomentare ulteriori strascichi di violenze.
Incidenti a Londra per “Black Lives Matter”, manifestanti di estrema destra in difesa dei monumenti londinesi
Gli scontri tra la Polizia inglese e gli estremisti ieri hanno funestato la città di Londra. Questi manifestanti- a cui si sono uniti anche diversi supporters di varie squadre di calcio- sono scesi in piazza e si sono asserragliati intorno alla statua di Wiston Churchill (che si trova nella Piazza del Parlamento) e nei pressi del Cenotafio (un memoriale di guerra non lontano dal n°10 di Downing Street) per difenderli.
Difenderli da cosa? Per il pomeriggio di ieri era prevista una manifestazione antirazzista indetta dal movimento “Black Lives Matter”, e le cui proteste stanno dando voce a numerosi cittadini dopo quanto accaduto all’afroamericano George Floyd. Ora, come riportano diverse testate giornalistiche online, il movimento avrebbe preso di mira circa una sessantina di statue da abbattere in tutto il Regno Unito. Monumenti veicolanti idee che non sarebbero in linea con i dettami del movimento. Per questa ragione, questi manifestanti sono scesi in piazza per “difendere i nostri monumenti”. Lo ha riportato la Bbc.
La tensione sarebbe esplosa, provocando la reazione degli agenti, quando alcuni manifestanti (si parla di 200 persone) avrebbero iniziato a lanciare oggetti e a tentare di scavalcare le transenne poste a protezione dell’area in cui si trova la residenza di Boris Johnson.
Incidenti a Londra per “Black Lives Matter”, un sostenitore del movimento aiuta un presunto estremista rimasto ferito. Ferito anche un fotoreporter italiano
Ma veniamo ad alcuni particolari episodi che si sono verificati negli scontiri di ieri. Il primo degno di nota, raccontato dai giornalisti di Reuters, riguarda un uomo bianco che è rimasto ferito durante gli scontri ed è stato aiutato da un sostenitore di Black Lives Matter.
L’uomo, identificato come un possibile estremista scrive il Metro.co.uk, è stato calpestato dalla folla sulla scalinata che porta alla Royal Festival Hall ed è stato picchiato. A quel punto, un uomo di colore è intervenuto e lo ha portato via, issandolo sulle sue spalle. La scena (che è quella ritratta dalla foto che vi abbiamo proposto) mostra che l’uomo è stato scortato dagli agenti abbigliati in tenuta antisommossa.
Tra le persone ferite c’è anche l’italiano Corrado Amitrano, fotoreporter napoletano preso di mira da un gruppo di estrema destra, pesantemente picchiato e salvato dall’intervento dei poliziotti. Il Sindacato dei Giornalisti della Campania ha diramato una nota in cui si spiega cosa sia accaduto al giornalista. Adnkronos ha raccolto la testimonianza di Amitrano, che nel pestaggio ha riportato la frattura del setto nasale.
Maria Mento