Con 257 voti favorevoli, la Camera dei Deputati ha detto sì al Decreto Legge elezioni che rimanda a ottobre elle elezioni regionali, comunali e il referendum costituzionale. Ora tocca al Senato votare
Le elezioni amministrative e regionali che si sarebbero dovute svolgere in primavera non hanno avuto luogo a causa dell’emergenza sanitaria. Eccezionalmente, dunque, è stato temporaneamente prorogato il potere di quei Governatori e di quei Sindaci (compresi i membri delle Giunte e dei Consigli Comunali) che avrebbero dovuto lasciare il passo o correre per una riconferma.
Alla Camera dei Deputati, oggi, si è votato per il ddl di conversione del decreto legge elezioni, che prevede il rinvio delle sessioni elettorali al prossimo autunno. Il testo è stato approvato con 257 voti favorevoli, 248 contrari e 3 astensioni. Ora si deve attendere che il testo venga discusso e votato in Senato.
Dl elezioni, si potrebbe votare il 20 e 21 settembre 2020
Le elezioni comunali e regionali che sono slittate a causa del Coronavirus potrebbero svolgersi nelle giornate del 20 e 21 settembre 2020: sono queste le due date che, informalmente, il Governo ha indicato. Nel caso in cui si renda necessario un “secondo turno” (ballottaggio) lo si celebrerà a distanza di 15 giorni. In una di queste due date si voterà per decidere sul taglio dei parlamentari (referendum costituzionale).
Andranno al voto mille Comuni, in tutta Italia, e sei regioni a statuto ordinario: Campania, Marche, Toscana, Veneto, Puglia e Liguria.
Maria Mento