Polemiche interne al M5S, Grillo pronto a riprenderselo: “Pronto a ritornare e a indicare la via!”

Grillo si dice pronto a tornare in gioco per tenere salde le redini di un Movimento diviso internamente e con un Di Battista pronto ad esplodere

Dopo il tweet al veleno contro Alessandro Di Battista Grillo torna in campo, e a suo dire lo fa uno scopo ben preciso, ovvero quello di riprendere in mano le redini di un Movimento che, se diviso, potrebbe far propendere l’ago della bilancia a favore o contro l’equilibrio dell’esecutivo Conte. Si accendono gli animi nel Movimento, dove Luigi Di Maio prova a fare l’uomo di sintesi fra le figure di spicco del Movimento, come Paola Taverna, Fico, Di Battista e Stefano Patuanelli.

Grillo chiave di volta per sbloccare l’impasse del Movimento

Un momento quanto mai cruciale per il Movimento, dove ogni singola mossa falsa potrebbe costare molto cara non solo a loro, ma anche a tutto il governo giallo-rosso. In ballo ci sono gli Stati Generali, per ora rimandati in autunno, la ricandidatura di Virginia Raggi e Chiara Appendino rispettivamente a Roma e Torino, e la necessità di arginare il tentativo di infangare il Movimento attraverso la pubblicazione, ad opera del giornale spagnolo Abc, di presunti dossier riguardanti un ipotetico finanziamento non dichiarato effettuato da Maduro (ai tempi ministro degli Esteri del governo Chavez in Venezuela), documenti rivelatosi poi falsi stando anche a quanto dichiarato dall’Ambasciata del Venezuela a Roma, che si dice pronta, assieme a Davide Casaleggio, a spargere denuncia nei confronti di coloro che hanno architettato la fake news.

Ipotesi candidatura Grillo, ma Conte?

Fra le ipotesi al vaglio c’è quella che vede Grillo intenzionato a candidarsi in via temporanea, con il rischio che nessuno si azzarderebbe a sfidarlo. Dall’altra parte, però, non si può neanche escludere la possibilità che il padre del Movimento voglia solo accompagnare in prima persona la sua “creatura politica” verso una stabilità interna, fungendo da mediatore fra teste differenti, con il grande interrogativo rispetto al ruolo che andrebbe a svolgere Alessandro Di Battista, che ha chiesto ripetutamente la convocazione del Congresso generale. Come ha confidato ad alcuni amici, infatti, Grillo ha affermato che “sono pronto a ritornare e a indicare la via”. Uno degli aspetti in sospeso, e indubbiamente anche più importanti, riguarda la posizione che assumerà Conte nei confronti del Movimento, rispetto al quale o deciderà di assumere una posizione centrale oppure se ne distanzierà, nella speranza che non faccia un errore alla Fini di creare un nuovo partito il cui unico collante andrebbe ad essere, indubbiamente, la sua figura politica.

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