Precipita per 150 metri da una scogliera: muore una 16enne promessa dell’arrampicata

La giovane promessa dell’arrampicata olimpica Luce Douady ha perso la vita durante un’esercitazione in vista delle olimpiadi del 2024

Solo 16 anni, una carriera promettente davanti e alle spalle il titolo di campionessa mondiale junior di arrampicata: l’atleta francese Luce Douady ha perso la vita giovanissima durante un’esercitazione in vista delle olimpiadi del 2024, le prime nelle quali l’arrampicata diventerebbe ufficialmente disciplina di competizione.

L’atleta è precipitata da uno scoglio alto 150 metri

L’atleta, campionessa mondiale giovanile boulder, era in compagnia di sette amici per un allenamento sulle rocce della falesia di Luisset, in Francia. Stando alle prime ricostruzioni, Luce sarebbe scivolata mentre tentava di spostarsi in un settore molto pericoloso e del tutto nuovo della falesia, particolarmente esposto e non del tutto dotato di cavi protettivi. L’atleta dunque non era totalmente in parete, ma stava effettuando lo spostamento verso un nuovo percorso di allenamento. Luce però non ce l’ha fatta, e in quel momento fatale è scivolata precipitando per 150 metri dalla scogliera: è deceduta per le ferite riportate che non le hanno lasciato scampo.

I successi di Luce Douady e il dolore della Federazione

Luce era una giovane promessa dell’arrampicata: nel 2019 ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei, e si era posizionata al quinto posto nella Coppa mondiale di arrampicata. In Italia, invece, durante la competizione ad Arco di Trento Luce aveva conquistato l’oro mondiale giovanile nella categoria boulder. La Federazione Francese della Montagna e della Scalata (FFME) ha ricordato la giovane campionessa, esprimendo “Immensa tristezza per tutta la comunità dell’arrampicata”.

Douady è stata descritta come “una giovane donna piena di energia, passione e talento“.