Coronavirus, la coppia cinese curata allo Spallanzani dona 40mila dollari all’Istituto

L’incubo coronavirus in Italia era iniziato a fine gennaio, quando una coppia di turisti cinesi veniva ricoverata presso l’istituto Spallanzani di Roma.

I due – primi contagiati dal coronavirus in Italia – sono stati ricoverati e curati presso lo Spallanzani di Roma, prima di essere dimessi a metà marzo (la coppia ha quindi completato la riabilitazione presso il presidio ospedaliero San Filippo Neri.

Rientrati in Cina, marito e moglie hanno deciso di donare all’Istituto Nazionale Malattie Infettive 40mila dollari per contribuire alla ricerca sul Covid-19.

Un gesto di grande generosità e riconoscenza nei confronti dei medici e dei ricercatori dello Spallanzani che di fatto hanno salvato loro la vita.

Oggi quindi è giunta la notizia della donazione, così commentata dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato: “La scelta di fare una donazione a favore dell’Istituto Spallanzani è un atto di grande generosità e di riconoscenza. C’è un proverbio cinese che recita: ‘chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita’. Ecco il viaggio e la vicenda della coppia di Wuhan curata all’Istituto Spallanzani, che è un’eccellenza del nostro sistema sanitario regionale riconosciuta in tutto il mondo, e che sono stati il primo caso di positività in Italia, rimarrà impressa nella loro e nella nostra memoria. Voglio dunque rivolgere loro un ringraziamento e un invito a fare ritorno a Roma”.