Vendono il figlio neonato per potero comprare la droga e due smartphone: genitori cinesi arrestati

Cosa non può fare la droga.

Una coppia di giovani genitori ha venduto il proprio figlio neonato per circa 7000 euro per poter finanziare con i proventi l’acquisto di una partita di meth.

La vicenda è accaduta in Cina (a Neijiang, nella parte sud-occidentale del paese) a metà ottobre.

La coppia cinese – secondo quanto riportato dai media locali – avrebbe stretto un accordo con una coppia che aveva difficoltà a procreare.

Le due coppie si erano incontrate in una chat e si erano accordate per la transazione economica (60000 yuan), dopo che i genitori in dolce attesa avevano frattanto raccontato che non si sarebbero potuti permettere di crescere un bambino.

I genitori naturali, sotto controllo da tempo giacché consumatori abituali di stupefacenti, sono stati fermati dalla polizia in una stanza d’albergo mentre si trovavano circondati da pile di denaro e oggetti per consumare la droga.

I due hanno confessato, raccontando di aver acquistato della meth e due telefoni cellulari con i proventi della cessione del piccolo.

Immediatamente arrestati, sono stati condannati a cinque e sei anni di carcere (cinque per il padre, sei per la madre) per traffico di minori, mentre il bambino è stato affidato ai nonni.