L’invasione di locuste in Africa e Asia ha già colpito 23 Paesi e rischia di distruggere tutta la produzione agroalimentare.
Mai come in questo 2020 le locuste sono state una piaga tanto pericolosa. Da settimane, infatti, sciami di questi insetti di 15 cm si fiondano sulle coltivazioni distruggendole in pochi attimi. L’infestazione nelle scorse ore è giunta sino alla Turchia, più precisamente nella zona di Batman (villaggio che si trova nella zona sud-est del Paese), proprio durante il periodo di raccolta. Un’invasione che ha generato dei danni economici enormi e che terrorizza gli abitanti di questo villaggio.
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Alcuni degli agricoltori, infatti, sono spaventati dalla possibilità che le locuste li possano attaccare. Uno di loro, secondo quanto riporta il ‘Daily Star‘, ha dichiarato: “Le abbiamo viste anche lo scorso anno e cercando abbiamo scoperto che sono carnivore e non mangiano il grano“. In realtà questa affermazione è vera in parte, in quanto non esistono delle locuste che siano esclusivamente carnivore: questa specie si nutre sia di piante che di altri insetti ed è dunque onnivora. Difficile quindi, secondo gli esperti, che attacchino gli uomini o le altre specie di animali, in quanto il quantitativo di piante è sempre superiore e dunque un alimento più vantaggioso.
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Locuste carnivore minacciano il settore agroalimentare in Asia e Africa
La Turchia è solo l’ultimo dei Paesi colpiti da questa piaga così diffusa e distruttiva nel 2020. Tra Asia e Africa, infatti, gli sciami di locuste hanno distrutto intere coltivazioni in ben 23 nazioni differenti, causando ingenti danni economici a tutto il settore agroalimentare. In Kenya, ad esempio, gli sciami hanno distrutto il quantitativo di cereali utili a soddisfare il fabbisogno dell’intera popolazione per due giorni, in una sola giornata. La World Bank ha condiviso una stima di quello che è il danno economico causato dalle locuste: si aggira intorno ad 1,77 miliardi di euro.
Una piaga simile si sta verificando anche in Sud America dove gli sciami, partiti dal Paraguay, sono giunti sino in Argentina. Tra le possibili cause di questa diffusione fuori dal normale c’è il cambiamento climatico: il clima più caldo e umido rispetto allo stesso periodo degli altri anni ha favorito la diffusione delle locuste. La loro azione, inoltre, non è stata contrastata come gli altri anni con pesticidi a causa del lockdown.