Aveva scritto con i gessetti colorati a terra “Black Lives Matter” e la sua vicina ha deciso di denunciarla, ma gli agenti la incoraggiano a scriverla più grande
La piccola Mira Acklin aveva deciso di scrivere con i gessetti colorati la scritta “Black Lives Matter” (letteralmente “le vite dei neri contano”), ovvero lo slogan del movimento attivista internazionale impegnato contro il razzismo, nato dopo l’omicidio di George Floyd, ucciso durante un arresto dalla polizia americana.
Denunciata da una vicina di casa
La presa di posizione della giovanissima Mira non è andata a genio alla sua vicina di casa che, indispettita dalla scritta, ha deciso di chiamare gli agenti di polizia per denunciare la bambina di 9 anni, accusandola di aver vandalizzato la strada.
La reazione degli agenti di polizia
Gli agenti di polizia, una volta giunti sul posto, non hanno avuto la reazione che l’anziana vicina si aspettava che avessero: invece di sgridare ed incolpare la piccola Mira, l’hanno incoraggiata a scrivere una scritta più grande, sostenendo le sue idee, e ribadendo alla vicina che fosse solo del gesso colorato.
La madre, molto fiera delle idee che sta maturando la giovane figlia, ha raccontato che Mira si è spaventata tantissimo dopo che sono arrivati gli agenti, non riuscendo a capire cosa stesse accadendo. Jenna, la madre di Mira, ha ribadito a sua figlia di non arrendersi e di continuare a parlare contro il razzismo, e ha aggiunto “Mira non riusciva a capire perché le persone odiassero qualcuno solo per il loro colore della pelle”. Sempre la madre ha riferito che la donna, un’anziana signora di nome Billie, ha urlato più volte “Questo quartiere andrà all’inferno”.
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