Cresce sempre di più la tensione a Mondragone dopo che è scoppiato un focolaio Covid, i braccianti bulgari protestano, sono volate anche sedie dai balconi
C’è tensione nella zona rossa di Mondragone, nella comunità di braccianti bulgari che vive nei palazzi dormitorio della ex Cirio è scoppiato un focolaio Coronavirus.
Due fazioni hanno iniziato a provocarsi ed è scoppiato subito il caos, i bulgari in quarantena affacciati nei loro balconi, gli italiani invece per strada. In pochi istanti sono volate sedie, il vetro di un furgoncino è stato rotto, c’è chi ha tolto la targa ad un’auto mentre gridava “Mondragone siamo noi”.
Nella mattinata di oggi i bulgari hanno iniziato a protestare chiedendo di avere cibo, vogliono anche avere il permesso di tornare a lavorare nei campi per guadagnarsi da vivere. Gli italiani pretendono invece che le prescrizioni vengano rispettate. In poco tempo è scoppiato uno scontro tra loro. A Mondragone molti bulgari sono risultati positivi al Covid-19.
I casi positivi sono ad oggi 43 nel focolaio a Mondragone. In merito alla situazione che si è creata il presidente della Regione ha detto: “Su Mondragone come sempre abbiamo reagito in tempi immediati appena abbiamo avuto notizia del contagio di una donna di nazionalità bulgara, abbiamo messo in quarantena le palazzine e mobilitato le forze dell’ordine perchè ci fosse un controllo rigoroso”.
Sara Fonte