Coronavirus, gli interventi di Zangrillo: “Se ci sarà una seconda ondata sappiamo come affrontarla”

Continuano a fare parlare gli interventi televisivi di Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele.

Al TG2 Post Zangrillo s’è così espresso: “Noi lo diciamo con assoluta certezza: i casi non li vediamo proprio. […] Non abbiamo mai detto che il virus non esiste. Però produce una malattia che è completamente diversa ed è del tutto inesistente allo stato attuale”.

Un intervento di cui ha scritto neXt e che vi linkiamo qui affinché possiate ascoltare l’intervento completo del primario del San Raffaele (e affinché possiate leggere l’opinione del quotidiano – che sottolinea come le parole dell’ottimista Zangrillo non siano basate ad oggi su studi pubblicati, anche se nell’intervento che vi proponiamo di seguito Zangrillo mostra di fatto un paper).

Ma oltre all’intervento al TG2, è addirittura entrato nella classifica dei video in tendenza quello durante L’Aria Che Tira Estate.

Queste le parole del Primario:

Non lo so se ci sarà una seconda ondata, se dovesse arrivare abbiamo detto chiaramente che, dal momento che tutti i grandi ospedali hanno lavorato nel mondo, ora sappiamo come affrontarlo. Anche sul territorio, secondo un modello organizzato. Io che non sono contro i vaccini e che sono una persona che crede alla medicina ortodossa e alle evidenze scientifiche dico che gli italiani – secondo la categoria nota, sopra i 60 anni – dovranno vaccinarsi contro l’influenza perché questo ci consentirà di identificare meglio eventuali categorie di persone contagiate.

Però dire adesso che forse non faremo tornare i bambini a scuola, non dobbiamo prendere gli aerei, dobbiamo rimanere a casa, equivale a dire che dobbiamo morire, equivale a dire che dobbiamo – perché siamo un popolo di imbecilli – chiuderci in casa e aspettare questa seconda terribile ondata e dobbiamo morire il meno possibile. Non è così