Alcuni impiegati di un albergo potrebbero aver dato origine, mediante l’innocente passaggio di un accendino, ad un nuovo focolaio di Coronavirus a Melbourne
Si sarebbero semplicemente scambiati un accendino, oggetto che avrebbe veicolato il Coronavirus al punto da far scoppiare un nuovo focolaio. La vicenda arriva da un albergo di Melbourne e riguarda gli impiegati della struttura i quali potrebbero essere stati inconspevolmente coloro che hanno trasmesso il virus, mediante un banale scambio di accendino. La conferma dell’esistenza di un focolaio è arrivata dal premier dello stato di Victoria Daniel Andrews, il quale ha sottolineato: “Mantenevano la distanza ma si sono passati l’accendino”. Gli impiegati coinvolti sarebbero inoltre saliti sullo stesso veicolo e dunque la distanza sarebbe risultata inferiore al metro e mezzo. Il premier ha spiegato che anche una semplice azione abituale, come condividere tra diverse persone lo stesso oggetto, possa essere potenzialmente pericoloso. E ha aggiunto:
“Per quello che sappiano noi, alcuni di questi casi potrebbero essere originati dallo scambio di un accendino tra alcune persone, che pur mantenendo le distanze di sicurezza, hanno usato lo stesso oggetto per accendere le sigarette”.
Rischio di nuove chiusure in città dopo la scoperta del focolaio
Le norme anti contagio non sarebbero dunque state violate ma ciò nonostante è venuto a formarsi il focolaio: “Queste cose innocenti possono comunque trasmettere il virus. Questo ci dimostra quanto sia contagioso”. Il premier dello stato ha concluso affermando che sulla scia dei nuovi 49 casi di contagio scoperti a Melbourne relativi allo scambio dell’accendino, il governo potrebbe intervenire con nuove chiusure. È infatti dal mese di aprile che in città non si registravano così tanti casi.