
Tutto su Amanda Sandrelli, attrice e figlia di Amanda Sandrelli e Gino Paoli.
Abbiamo scritto di Amanda Sandrelli in occasione di una ospitata della figlia d’arte a Domenica In.
Riproponiamo l’articolo quest’oggi, con gli aggiornamenti del caso.
Amanda Sandrelli, pseudonimo di Amanda Paoli, è nata a Losanna, il 31 Ottobre 1964. E figlia dell’attrice Amandra Sandrelli e del cantante Gino Paoli.
Avrebbe voluto fare la psicanalista, ma poi s’è data all’arte – come i genitori.
Preferendo l’arte materna, la recitazione (senza però disdegnare il canto).
Nel 1984 il suo debutto – al cinema – nel film “L’attenzione”, con la madre Stefania Sandrelli. Amanda compare quindi in “Non ci resta che piangere”, di Massimo Troisi e Roberto Benigni, dove diviene famosa per il tormentone “bisogna provare, provare provare”.
Nel 1991, interpreta in coppia con il padre la canzone “La bella e la bestia”, tratta dall’omonimo film prodotto dalla Walt Disney Pictures.
Età, biografia e curiosità su Amanda Sandrelli
Più di vent’anni dopo l’esordio cinematografico, interpreta “Christine Cristina”, primo film da regista della madre, e la fiction “Io e mamma”.
L’ultimo film per il cinema in cui ha avuto un ruolo è Universitari – Molto più che amici, del 2013, per la regia di Federico Moccia.
In teatro, ha fatto spesso coppia con l’ex marito, l’attore di origine peruviana Blas Roca-Rey, dal quale ha avuto due figli: Rocco (nel 1997) e Francisco (nel 2004).
Come regista, ha diretto il cortometraggio “Un amore possibile” (2004) e il documentario “Piedi x Terra”, prodotto da Leone Crescenzi per Shape Studio nel 2007; quest’ultimo, narra della sua esperienza con Mobwuto, il bambino malawita adottato circa dieci anni prima con ActionAid Italia.
Nel settembre 2013 si è separato dal marito dopo 20 anni di matrimonio.
In assoluto, per Amanda Sandrelli sono decine le apparizioni in film per il cinema e film tv, ma sono parecchie anche le esperienze teatrali.
(Articolo scritto da Maria Rita Gagliardi il 3 febbraio 2019 ed editato ed aggiornato il 30 giugno 2020 da R.D.V.)