Una bambina di otto anni è stata violentata e uccisa dopo essere scappata di casa a seguito di una discussione con i suoi genitori.
Gli investigatori affermano che la piccola Vika Teplyakova è stata attirata in un’auto da una coppia di sposi che l’hanno vista vagare da sola lungo una strada. Stando a quanto riportato dalle forze dell’ordine, il marito l’ha violentata sul sedile posteriore prima di strangolarla con un sacchetto di plastica.
Il suo corpo senza vita è stato trovato vicino a un lago nell’isola di Sakhalin, in Russia, a nord del Giappone.
Gli agenti credono che la piccola Vika stesse cercando di raggiungere gli amici nella sua vecchia città. Durante il percorso è stata rapita da Igor e Kristina Dvorniko.
Pare che l’uomo avrebbe confessato a sua moglie l’intenzione di fare del male alla bambina: la donna non ha fatto nulla per fermarlo perchè “troppo spaventata da lui”, stando a quanto ammesso dalla stessa Kristina Dvorniko alla polizia locale.
E’ stata la stessa donna a mostrare agli agenti dove era sepolta la piccola Vika, come riportato dal Daily Star Online.
La polizia ha arrestato i coniugi Dvorniko
I coniugi Dvorniko hanno inizialmente negato ogni coinvolgimento nel rapimento della bambina e nelle violenze mortali, ma dopo poco hanno confessato l’intera barbarie.
Oltre 500 persone si sono offerte volontarie per aiutare a ritrovare Vika, dopo che i poliziotti avevano reso pubblici i filmati delle telecamere di videosorveglianza dove si vedeva la piccola che camminava da sola lungo una strada.
Sia l’uomo che la donna sono stati arrestati: per loro l’accusa è di rapimento, abuso e omicidio.